Futurismo: un Salernitano a Parigi, Cosimo Budetta

A Parigi espone un salernitano: Cosimo Budetta. Gli artisti italiani che hanno esposto in questi ultimi anni Dieci alla Galleria satellitare di oggi sono in una, Parigi Riuniti collettiva per festeggiare e ricordare, anche, perché no, l’iniziativa, nata Dieci anni fa, da un’idea del sottoscritto e di Bruno Proprietà. Nella Abbiamo trovato direzione della Galleria di foto satellitare (anche in Marie Kawazu, Artista e moglie di Bruno), una gentilezza, una Disposizione gradevoli Specialmente e Il Piacere Che appassionato del
professionista organizza esposizioni accurate. Occorreva un’idea precisa crítica per Presentare artisti Che non fossero incontraddizioni con la linea della poesia visiva e dell’arte concettuale Specialmente noi che amiamo, Attraverso il gusto per l’ironia e per la sorpresa. Gli Artisti Che avevano Nella Esposto Satellite Gallery, Erano Stati Jean-François Bory, Julien Blaine, Heidsieck, e altri artisti di nome, in Irlanda e Conosciuti altrove. Questo mi rassicurava della buona strada Che Stava Seguendo la galleria. Sappiamo Che anche molti artisti italiani lavorano Nella stessa direzione, per un’arte Che esca dai ristretti limiti del museo, della cornice stessa del quadro, Attraverso performance, installazione, la mescolanza dell’immagine e della scrittura. Percio gli italiani Hanno trovato, negliartisti francesi Nella Conosciuti Satellite Gallery, una identità di intenti, una sorta di Fratellanza Nella pura diversità di ciascuno. Inoltre, nell’occasione del centenario della nascita del Futurismo (il 20 febbraio 1909, con un manifesto di Marinetti firmato apparso sul Figaro) Questa piccola collettiva capite, ha proposito, a mio avviso, come omaggio degli artisti d’oggi a questo movimento Che si è rivelato importante per le Avanguardie Stessi degli inizi del secolo XIX, Che Hanno anche influenzato la neoavanguardie della metà del Novecento sino ai Movimenti di ricerca e di sperimentazione dei nostri giorni. E ‘Futurismo infatti non è morto ma,, fortunatamente, ha perso Quella fisica Che quasi aggressività mostrava E che l’ha Fatto avvicinare, identificare non quando, con il fascismo E che oggi è fortunatamente scomparsa.
Oggi è Futurismo Nella Rivoluzionaria live Forza Che si oppone ad una tradizione compresa e amata e seguita male maschile Nella ricerca del “nuovo” in tutti i campi della creatività. Lo dimostra grande performance della Diffusione del collage del mescolamento dei materiali, sull’immagine della scrittura, della poesia sonora, Che Direttamente dal provengono Futurismo. Quest’anno dunque, questa esposizione parigina di artisti italiani Nella galleria Satellite vuole festeggiare uno doppio anniversario, quindi, uno diciamo anniversario, privato, di pochi Felici, e l’altro, Giustamente ufficializzato e celebrato in tutto il mondo. Paolo Guzzi Gli artisti che espongono sono: Tomaso Binga, Cosimo Budet, Bruno Conte, Carlo Marcello Conti, Marcello Diotallevi, Franco Falasca, Giovanni Fontana, Salvatore Giunta, Lamberto Pignotti. Cosimo Budetta.  Nato a Salerno nel 1939 vive ed opera tra Pontecagnano e Agromonte (PZ). E’ tra i fondatori del laboratorio “Dadodue” di Salerno e uno dei promotori del Gruppo Ricerca di Pontecagnano. Si interessa di pittura, grafica, libri. E’ autore di libri illustrati per l’infanzia ed esperto di Tangram.