Salerno:Cisl,la Pietrofeso contro l’aggressione scolastica a Pagani

 “Un episodio che offende anche quella scuola pubblica italiana dove quotidianamente tanti insegnanti, anche in situazioni sociali molto difficili, sono impegnati a trasmettere conoscenze ed educare al rispetto delle regole civiche” Con queste parole la segretaria confederale della Cisl Salerno, Maria Pietrofeso, esprime ferma condanna per la incivile aggressione da parte dei genitori di un bambino accaduto martedì mattina a Pagani presso la scuola dell’infanzia “Manzoni” di Pagani. “Il deprecabile fatto di cronaca accaduto a Pagani, pur essendo l’espressione della parte peggiore degli istinti incontrollati di qualcuno, non può essere minimizzato né ridotto a marginale episodio di intolleranza”, afferma decisa la Pietrofeso. “Il vile gesto, commesso dinanzi ad altri genitori e bambini, rappresenta un episodio poco qualificante per la nostra comunità, diseducativo per i nostri giovani e profondamente offensivo per la scuola ed il corpo docenti, da sempre impegnato per la crescita sociale e culturale delle nuove generazioni. Al dirigente scolastico della scuola “Manzoni” Rosa Petrillo, rivolgo quindi l’invito ad isolare ed emarginare tali episodi al fine di migliorare sempre di più la vita della sua comunità scolastica. Su questa gravissima, esecrabile, vicenda, che purtroppo non è l’unica verificatasi nell’Agro nocerino sarnese e in tutto in territorio provinciale, credo che sia indispensabile una riflessione profonda di tutti: enti locali, istituzioni scolastiche, società civile e agenzie didattiche ed educative per andare alle radici del malessere e del disagio sociale e culturale che investe la nostra società e cercare rimedi e soluzioni. Questi episodi sono intollerabili soprattutto perché i protagonisti sono dei genitori, che sono il primo livello educativo, il primo baluardo verso la legalità. Nel rinnovare i sentimenti di solidarietà all’insegnante vittima dell’aggressione, la Cisl Salerno invita i genitori ad essere vicini ed a collaborare con il personale docente, a difesa di una scuola pubblica di qualità, che preveda il miglioramento costante dei servizi, delle strutture e della didattica”.