Salerno:nuovo svincolo, Cariello «Vogliono uccidere la nostra economia»
Opponiamoci alla morte economica di Eboli. Il rischio è alto, il destino di commercianti, imprenditori e, in generale, di una comunità è in ballo. E grazie ad una iniziativa dell’Anas da definire in nessun altro modo se non scellerata. Mi riferisco al progetto di apertura di un nuovo svincolo della’autostrada Salerno – Reggio Calabria in zona sud di Eboli. Un progetto poco chiaro per il quale non si possono tacere le responsabilità della precedente amministrazione comunale né il colpevole silenzio della gestione attuale. L’apertura di un nuovo svincolo, con il depotenziamento se non la scomparsa di quello attuale, avrebbe risvolti drammatici sull’economia di un’area non limitata ai quartieri di San Giovanni e Acquarita.Penso alle ripercussioni che uno spostamento del genere avrebbe sulla tenuta degli imprenditori presenti in area Pip, la zona industriale di Eboli già in difficoltà. In tal senso avallare la tesi Anas significherebbe svilire investimenti e svuotare l’area a vantaggio di zone Pip che, come quelle di Battipaglia e Campagna, diverrebbero logico punto di riferimento per il sistema dei trasporti su gomma. Penso a quanto del florido commercio e dei servizi presenti nei pressi dello svincolo attuale verrebbero minati; a partire dai servizi Asl allocati nell’Hospice di località Acquarita: i disagi sarebbero enormi. Penso ai progetti di sviluppo economico della provinciale 30 di collegamento con le periferie agricole e non di Santa Cecilia, Taverna Nova, Cioffi, Corno d’Oro e Marina di Eboli. Un nuovo svincolo in zona sud di Eboli vorrebbe dire “uccidere” tali progetti, vanificare l’opera di chi, con coraggio, investe e lavora per la crescita di tali zone che già in queste condizioni soffrono dell’influsso di economie ben più valorizzate come quella di Battipaglia e Pontecagnano.Una serie di problematiche da evitare con una forte opposizione a progetti che vadano in tale direzione. Per questo ho chiesto ed ottenuto l’attenzione dell’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Marcello Feola. Per questo chiedo una mobilitazione generale delle comunità a rischio, di commercianti, imprenditori e della politica, al di là dei colori d’appartenenza. Il bene di una comunità va difeso con impegni concreti: noi saremo in prima linea.
Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno