Giovani senza sogni!

di Rita Occidente Lupo

Una morte annunciata. Prematura. In rete. A Torre del Greco, il quindicenne  che ha impiccato i propri giorni. Tante le motivazioni. Un ennesimo specchio della realtà. Adolescenti e giovani, inquieti. Desiderosi di…ubriacare le proprie fragilità. In ogni modo. Come lo scolaro che, con la paghetta della merenda mattutina, comprava fumo.Il fenomeno droga, non ha spento la sua eco nell’odierna società. Il 20% dei giovani laziali, tra i 15 e i 25 anni, consuma abitualmente cocaina, il 90% marijuana e l’80% beve abbondantemente. Al di là della condizione economico-sociale e dello stato, un grido d’allarme impietoso. Un disagio che non viene raccolto, se non all’ultimo momento. Spesso quando è troppo tardi, per snidare la maledetta eroina. O per scaraventare lontano la bottiglia. Non in fondo all’oceano, con il messaggio proibito. La ricerca, effettuata dall’assessorato alla Tutela dei Consumatori, ha inoltre evidenziato come l’uso della ketamina, anestetico per cavalli, sia diffuso tra il 13% dei giovani. Che senza remore, stordiscono le loro angosce. Nel modo errato. Correndo ai ripari dalle impellenze emotive, scivolano nella dipendenza letale. Nel vizio morboso, che non risparmia eroi sul campo. Dinanzi alle aspettative, una sfilza di richieste. Tanti i sogni nel cassetto, prima che la realtà li azzeri. Come svariate le motivazioni, spesso sedimentate dal pudore  d’esser rivelate. Un mondo più giusto, in cui i valori si traducano in un codice comportamentale che monitori talent scout, pronti ad impegnarsi concretamente per il benessere sociale. Questo vien fuori con forza da tanti giovani che, intervistati anche sul valore dell’esistenza, al primo posto hanno incisivizzato il ruolo della salute. Riconoscendo il benessere fisico, un best seller per poter affrontare la vita. Senza futuro tanti, disillusi dal crollo dei propri ideali o spaventati dalla fustigazione degli obiettivi lavorativi. Il volontariato, la solidarietà, non un mestiere d’altri tempi. Per loro, ancora un ruolo determinante la condivisione. L’aiuto concreto alle fasce deboli. La faccia della luna distorta. Il naso allungato dalla criminalità. La piovra politica della camorra. Il crollo di un futuro ottimale, voluto a dimensione umana, per poter esorcizzare la caducità.  Per i giovani, il passo lungo all’orizzonte, per affrontare la vita, senza rimpianti, spesso in antitesi con la triste realtà!

 

Un pensiero su “Giovani senza sogni!

  1. IN SOCIETA’ DI VECCHI NON C’E’ DA MERAVIGLIARSI POI SE CI METTI L’ITALIA CHE E’ SOCIALMENTE ECONOMICAMENTE POLITICAMENTE SFASCIATA COSA DEVONO FARE I GIOVANI???
    PERSONALMENTE LI INVITO A RIPRENDERSI I LORO SPAZIO SENZA PAURA DEL FUTURO PERCHE’ UN FUTURO CI DOVRA’ ESSERE E SARA’ MIGLIORE, DIVERSO, DAL NON FARE NULLA. RAGAZZI FATE, FATE IN VITA, NON RIFIUTATE QUEL CHE E’ CERTO LA VITA.
    MATT

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