Regione: il cons. Brusco, interrogazione per l’edilizia

 Mentre il consiglio regionale, tra mille contraddizioni, si accinge faticosamente ad approvare il “Piano Casa”, finalizzato anche per il rilancio economico, la Giunta Regionale sta per adottare le norme di indirizzo del Piano Territoriale Regionale che esclude nelle aree gravate da usi civici le attività estrattive .Grande preoccupazione desta tale provvedimento, che se portato a compimento, significherà che le forniture di Pietrame, per tutti i lavori che hanno a che fare con l’attività edilizia ( costruzioni di case, strade, ponti, capannoni etc ) dovranno venire da altre Regioni confinanti ( Basilicata, Calabria, Puglia, Lazio, Molise ) più lungimiranti della nostra. E questo perché, come è noto, la quasi totalità delle cave ricadono su terreni gravati da usi civici. Quale prospettiva di ripresa ci potrà essere per la nostra Regione che fonda gran parte dell’economia sul comparto edilizio? In questo senso è stata la risposta ad una interrogazione puntuale dell’On. Brusco rivolta all’assessore all’agricoltura data dall’On. Valiante, quale rappresentante del governo regionale.