Salerno: il villaggio dello sport paralimpico

 

“Se giochiamo insieme, le differenze hanno già perso”, è stato questo lo slogan che ha caratterizzato lo spirito della IV Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, voluta dal Cip, Comitato Italiano Paralimpico, con la collaborazione della Fondazione “Enel Cuore onlus”.L’iniziativa si è svolta nelle piazze di Bari, Cagliari, Genova, Milano, Padova, Ravenna, Roma, Todi, Torino e Trapani e del sottopiazza della Concordia a Salerno. Qui stamane si sono radunati oltre cento atleti paralimpici provenienti da diversi Centri di riabilitazione della regione: Juba Sport (Salerno), Crazy Ghost (Battipaglia), Villa Silvia (Roccapiemonte), Orionina (Ercolano), Obiettivo Uomo e Centro Serapide (Pozzuoli), Nuova Realtà Campana e Chris (Avellino).Ad aprire ufficialmente la manifestazione, cui sono intervenuti Carmine Mellone, Presidente del Cip Campania, Antonio Marra, Responsabile dell’ENEL Salerno, Franco Picarone, Assessore al Bilancio del Comune di Salerno, Nello Talento, Presidente provinciale CONI Salerno e il sen. Alfonso Andria, la Banda della Nato di Napoli, che ha eseguito l’Inno di Mameli, e il gruppo degli sbandieratori del Centro “Nuovo Elaion” di Eboli.  Nel grande e colorato villaggio allestito nel sottopiazza della Concordia, gli atleti paralimpici, sulle note del gruppo musicale de i “Napulantica”, hanno dato prova della loro capacità nelle attività sportive della pallavolo, del basket in carrozzina, del calcio a 5 per mentali, della scherma, dell’equitazione e del lancio del vortex.  Insomma,  una kermesse sportiva unica nel suo genere con l’obiettivo di promuovere la conoscenza degli aspetti agonistici e sociali dello sport per cittadini disabili e di favorire una migliore inclusione sociale degli stessi. Dal 2003 ad oggi “Enel cuore” ha devoluto 26 milioni di euro e realizzato 230 progetti in Italia e all’estero mentre il Comitato Italiano Paralimpico coordina e cura la preparazione delle squadre agonistiche delle varie discipline sportive impegnate a partecipare ai Campionati (continentali e mondiali) ed alle manifestazioni organizzate dal Comitato Internazionale Paralimpico (IPC), nonché ai Giochi Paralimpici estivi ed invernali. Da recenti indagini ISTAT risulta inoltre che, ogni anno, si hanno 2000 disabili in più a causa di incidenti stradali, che circa 800.000 persone disabili, in età compresa tra i 6 e 40 anni, potrebbero praticare attività sportive con evidenti benefici psicologici, che 150.000 adolescenti disabili frequentano la scuola dell’obbligo e che, non ultimo, 42.000 sono i bambini disabili tra 0 e 5 anni.