Luci artistiche…con la stella di Davide
Battere i denti, prima che le castagne borbottino in pentola. In questi giorni, l’imprevisto: mentre la città ancora rimpiange la tintarella del solleone e non riesce ad infilare stivali e maglioni con disinvoltura. Una bizzarra ondata di freddo, nell’aria il clima natalizio anzi tempore. Per il resto, balza sollevare il bavero del giaccone e lo sguardo in aria. Acrobatici elettricisti appollaiati su scale, per lo spettacolo che da qualche anno Salerno vanta. Luci artistiche, che nelle varie strade s’affannano ad esorcizzare la crisi economica. Alienando dal panico disoccupazionale, grazie a centinaia di led: luminarie che s’impegnano in una parata avanguardista. Dopo l’abete dello scorso anno in Piazza Portanova, con tanto di foto souvenir dal basso dei 18m, già i preparativi per la solenne accensione nella stagione di San Martino. Ai principi di novembre, fiat luminarie…ambigue! Tra le raffigurazioni, due triangoli che già stanno facendo chiacchierare non poco. La simbologia, dalla stella davidica, al richiamo omofobico. Un azzardo per alcuni. Nell’attuale contesto contemporaneo, in cui stizza sempre più la polemica sull’uguaglianza dei diritti, il riferimento ai gay molto incisivo. Anche a Natale la diversità, che urla la sua forza di voler essere vissuta. Possibilmente come se fosse normale nella sua atipìa. L’imprimatur dal sindaco di Salerno, che dagl’ incroci dialetticamente politici, non sempre corretti di questi giorni (quando mai la politica lo è), sembrerebbe in odore di partenza per le regionali. Previ…accordi intelligenti. Come quelli di anticipare il Natale in piena crisi economica, di stagliare verso il cielo, tra i simboli cristiani della religiosità, anche quanto la Chiesa condanna. Chissà Mons. Gerardo Pierro, Arcivescovo Metropolita, cosa penserà nel guardare in Via Diaz, quest’ennesimo fasto natalizio: varrà la pena chiederglielo, prima che evapori anche la sua curiosità!
STELLA GIUSTA AL POSTO GIUSTO
DUE PAROLE PER DEFINIRE LA SITUAZIONE DEL CORSO UNO SCHIFO. EXTRA COMUNITARI CON LE LORO LENZUOLA BIANCHE A VENDERE MERCE, E C’E’ DI TUTTO DALLE SCARPE, OROLOGI, GIUBBINI E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA. IL SINDACO DE LUCA DOVE SE NE VA IL SABATO E LA DOMENICA? IMPOSSIBILE PASSEGGIARE, ORMAI LORO I SENEGALESI SONO I PADRONI E ANCHE DELLE PANCHINE. IN PIU’ NON SI VEDE UN VIGILE, NEL MOMENTO DEL BISOGNO. LA CITTA’ DI SALERNO E’ LASCIATA AL TOTALE ABBANDONO. CI SAREBBE TANTO DA DIRE ANZI DA SCRIVERE. LO FARO’. ALLA PROSSIMA.
VOSTRA VINA.