Salerno: Pdl comunale, interrogazione su smaltimento rifiuti
I sottoscritti Roberto Celano, Gaetana Falcone e Pietro Stasi, consiglieri Comunali del Pdl
PREMESSO: che una legge varata dal precedente Governo impone a tutti i Comuni della Campania la copertura integrale del costo relativo allo smaltimento dei rifiuti con le entrate tributarie afferenti i rifiuti stessi (TARSU – TIA); che l’Amministrazione Comunale aveva quantificato la tariffazione relativa alla tassa sui rifiuti tenendo conto del costo del servizio prestato all’atto dell’approvazione del bilancio di previsione; che, con delibera di G.M. n.1049 del 24.09.2009 ad oggetto “Variazione di bilancio 2009 – Provvedimenti”, l’Amministrazione provvedeva a variare la previsione del costo del servizio smaltimento rifiuti (Titolo I delle uscite servizio 0905) portandolo da complessivi € 32.544.667,97 ad € 33.449.667,97 con incremento dello stesso di oltre € 900.000,00; che, in sede di approvazione del bilancio di previsione, gli scrivente evidenziarono che la previsione iniziale del costo appariva sottostimata; che, in ogni caso, l’aumento di oltre € 900.000,00 del costo del servizio appare attribuibile ai continui sprechi che possono evidenziarsi nella gestione del servizio demandato, in gran parte, alla S.p.A. “Salerrno Pulita” che, in particolare, a seguito delle elezioni provinciali, è stata, tra l’altro, impegnata in assunzioni che non hanno rispettato le note graduatorie di sorteggiati e sulla cui scarsa trasparenza l’opposizione è più volte intervenuta, senza essere supportata da chi intende continuare in pratiche clientelari e mortificanti per i giovani disoccupati salernitani; che la Corte dei Conti Campania, con parere n. 4/2008, interpellata da un Comune della provincia di Avellino, ha autorizzato i Comuni Campani a rideterminare, anche in corso d’anno, le tasse per la raccolta dei rifiuti solidi urbani in modo di adeguarla all’aumento dei costi sostenuti per il servizio anche al fine di consentire l’applicazione del D.L. 61 dell’11 maggio 2007 convertito in Legge il 5 luglio 2007 n. 87 che impone ai comuni campani di applicare misure tariffarie tali da garantire la copertura integrale dei costi del servizio di gestione dei rifiuti; che il Commissario Prefettizio di Bacoli, trovatosi nelle medesime condizioni del Comune di Salerno, ha proceduto con delibera n.33 del 31.7.2009 ad un ulteriore adeguamento delle tariffe TARSU per far fronte ad un aumento in corso d’anno delle previsioni iniziali del costo del servizio per applicare l’art. 7 D.L. 61/07 ; che l’incremento del costo del servizio smaltimento rifiuti preoccupa notevolmente i cittadini salernitani, che potrebbero essere costretti ad ulteriori aumenti della tassazione per l’incapacità dell’Amministrazione Comunale di razionalizzare i costi della gestione dei rifiuti; TANTO PREMESSO CHIEDONO PER SAPERE se l’Amministrazione ritiene di essere costretta già nell’immediato, come fatto dal Commissario prefettizio del comune Bacoli, ad adeguare in corso d’esercizio (come imporrebbe la legge e come “suggerito” dal parere della Corte dei Conti Campania), le tariffe della TARSU all’incremento del costo del servizio smaltimento previsto nella deliberazione n.1049 del 24.09.2009 ad oggetto “Variazione di bilancio 2009”, attraverso l’emissione di un ruolo suppletivo; se l’Amministrazione è consapevole che, in ogni caso, l’andamento del costo del servizio, cresciuto negli ultimi mesi rispetto alle iniziali previsioni, comporterà, certamente per il 2010, ulteriori oneri tributari a carico dei salernitani, che già “sopportano” una pressione fiscale tra le più alte d’Italia; se l’Amministrazione non ritenga necessario iniziare un’accurata opera di razionalizzazione delle spese, al fine di eliminare “sprechi” ed evitare “clientele”, per impedire che i cittadini Salernitani, che hanno determinato il raggiungimento di risultati apprezzabili sul fronte della differenziazione dei rifiuti, debbano ascriversi alla categoria dei più “virtuosi e tartassati”.
I Consiglieri Comunali