Riceviamo e Pubblichiamo: io, ragazzo di colore, difendo i ragazzi di Casapound a Minori

 Ecco il testo integrale della lettera mandata a positanonews da Stefano Liotti, 20 anni, studente di colore residente a Minori di origini portoricane.
Caro Direttore, Le invio questo breve scritto con la preghiera di pubblicarlo. Ho preso questa iniziativa sentendomi in dovere di contribuire all’onestà di questo paese. In questi giorni,infatti, ho avuto modo di seguire gli scambi di accuse e la tensione che si è vissuta a Minori dopo gli ultimi spiacevoli episodi tra ragazzi e consiglieri comunali. Non entro in merito alla questione ma ci tengo solo a precisare una cosa su quanto è stato detto anche sul Suo giornale.

Ho 20 anni, sono uno studente e da sempre vivo a Minori in costiera amalfitana. Ho origini portoricane e quindi sono di colore. Tra l’altro sono anche di sinistra. Tuttavia conosco bene Matteo ed i ragazzi di Casa Pound e mi sento di assicurare  che non hanno mai professato nessuna forma di razzismo né di violenza (fisica o verbale) nei miei confronti, anzi, più volte hanno cercato d coinvolgermi e invitarmi alle loro iniziative. Credo che il loro impegno, anche se da una posizione differente dalla mia, sia sincero e rivolto a tutti,quindi va rispettato. Ripeto, io sono di sinistra e a maggior ragione non ritengo giusto condannare le persone così. Oltre la politica,infatti, esiste la correttezza e l’obbiettività. Resto perciò disorientato di fronte al comportamento della mia stessa parte politica, quando il Collettivo Comunista della Costa d’Amalfi giudica senza avere piena coscienza della realtà dei fatti e alimenta allarme ed odio di cui nessuno ha bisogno. Concludo quindi rivolgendomi a Lei e a tutti i lettori di Positanonews con l’invito a tenere in considerazione come il “razzismo” possa colpire chiunque ed essere applicato senza accorgersene attraverso il pregiudizio e la fretta di tirare le somme.

Cordialmente Stefano Liotti