Riceviamo e Pubblichiamo: lettera al Sindaco di Salerno
Sig. Sindaco del Comune di Salerno Dr. Vincenzo De Luca
Al Comandante della Polizia Municipale Eduardo Bruscagli
All’ Assessore all’ Annona ed Attività Produttive Dr. Nello Fiore
Dopo innumerevoli segnalazioni rivolte – per le vie brevi – ai Vigili Urbani che non hanno sortito effetto alcuno ci vediamo costretti, nostro malgrado, ad effettuare quest’ultimo tentativo al fine di veder concretamente risolti i problemi che assillano gli abitanti del rione Carmine ed in special modo i residenti di Via Sica, Via Piave e Piazza S. Francesco, Via Mascia e Via Amaturo. Da decenni essi sono circondati – o meglio – assediati da un’area mercatale che è diventata dominio incontrastato di personaggi che hanno scambiato la loro attività nelle suddette strade in una dependance di loro esclusiva proprietà. Senza alcun rispetto per l’altrui riposo, nell’allestire le loro bancarelle – ore 6 ca. – depositano con fracasso gli elementi ferrosi di cui esse sono costituite, litigano per i centimetri che si rubano fra di loro, si scambiano parole urlando ed allietano i residenti – specie il lunedì – con l’esaltazione delle prodezze pedatorie dei loro idoli calcistici. Per il citato mercato e per gli organi istituzionali preposti al suo controllo non valgono le disposizioni in materia del D.L. 114/98 e della L. R. 1/2000 ?????? Allo stato attuale, con ordinanza sindacale del 5 dicembre 2008 si è assistito allo sgombero di solo poche bancarelle per permettere ad alcune abitazioni del condominio di P.zza S.Francesco civico 3 con affaccio in Via Sica di poter aprire le finestre dopo anni di non voluto “oscurantismo”. Dobbiamo considerare questa solo un’ operazione di facciata? Gli spazi però, lasciati liberi dalla sopra citata ordinanza, vengono quotidianamente occupati da abusivi e/o dagli stessi mercatali che ne fruiscono come succursale dei loro stands. Le delocalizzate bancarelle di cui sopra sono state spostate in Via C. L’Africano dove ostruiscono una ragguardevole parte della sede stradale comportando così notevoli pericoli e disagi alla circolazione pedonale ed automobilistica. Si parla tanto di sicurezza ma, in questo caso, dobbiamo ritenerla esclusivamente un “flatus vocis”? Dovrebbe esserLe noto, sig. Sindaco, che il comune svolgimento delle giornate in tale nevralgica zona rappresenta un’ulteriore difficoltà per chi deve raggiungere la Clinica Tortorella, l’Ufficio Postale, il Liceo “T. Tasso, la Scuola Media De Filippis, l’Agenzia del Territorio, il presidio di emergenza Croce Blu , nonché alcuni altri Uffici decentrati in zona. Ogni mattina poi, all’angolo di Via C.A. Alemagna civico 2, si posiziona un pescivendolo che, non rispettando le norme igieniche relative al suo commercio, sversa sulla pubblica strada e nel vicino tombino i maleodoranti resti della sua attività. Come ciliegina sulla torta, da circa tre mesi si assiste, nella sopra citata strada, al commercio di frutta e verdura da parte di due personaggi, un uomo ed una donna, che svolgono la loro attività esponendo la merce sul marciapiede ed occupando con il loro negozio – una Alfa Romeo targata BJ 792 FX – zone riservate ai residenti che per esse hanno pagato o per coloro che ne potrebbero usufruire pagando regolarmente il ticket. Tanto premesso e’ fortemente richiesto, agli Organi a ciò preposti, controlli:
sull’igienicità dei prodotti venduti; sull’omissione della indicazione della loro qualità, provenienza e prezzo. Tutto ciò avviene, riteniamo, in totale dispregio delle direttive comunitarie, dei decreti legge, dei regolamenti comunali in materia e, non ultimo, delle norme espresse dalla Ordinanza del Ministero della Sanità del 2 Marzo 2000 e seguenti. Crediamo superfluo rammentare, ai sopracitati organi di controllo, che l’esercizio del commercio su aree pubbliche in forma itinerante dovrebbe essere svolto solo su aree pubbliche espressamente individuate dal Comune e che per esso dovrebbe essere consentita la sosta per un periodo massimo di 2 ore nello stesso posto. E, dal momento che ci siamo, perché non parlare di Via Amaturo e Via Mascia il cui manto stradale, malamente rabberciato, rappresenta un pericolo sopra tutto per gli anziani che, a causa degli strettissimi marciapiedi, si avventurano con il carrello della spesa sulla pubblica strada con il rischio di essere investiti o, nella migliore delle ipotesi, cadere in malo modo. Si è ancora in attesa di un loro rifacimento promesso sin dal 01.12.2006: furono infatti deliberati in Giunta ben 300.000,00 euro (delibera prot. N°2006/1318) per i lavori di riqualificazione delle suddette strade.!!!!!!!Con l’occasione gradiremmo che fosse data una idonea soluzione all’annoso problema della Scuola Media De Filippis attualmente allocata in un condominio di Via R. De Martino. I residenti sarebbero oltremodo ben felici se i loro figli e nipoti potessero frequentare – in zona – una idonea struttura scolastica rispondente alle necessità di una scuola moderna (noi abbiamo suggerito in varie occasioni di poter rendere fruibili i locali dell’ex scuola media T. Tasso al pian terreno del Liceo Classico T . Tasso ). Alle problematiche su esposte non può mancare di intrattenerLa, Sig Sindaco, sul ruolo “folcloristico” rivestito da alcuni personaggi che impongono una “tassa” ai malcapitati automobilisti che parcheggiano in Via Piave, Via Sica, Via Mascia, Via Amaturo,Via Costantino l’Africano,Via Alberto Alì ed alle spalle di Via Giuseppe Fabio. Infatti, allorquando si svuota l’area mercatale, la zona viene perennemente presidiata da parcheggiatori abusivi. Il Comitato di Quartiere è stato da Lei ricevuto, Sig. Sindaco, nel decorso mese di Luglio ed in tale incontro – che ritenevamo costruttivo – Le furono esposte le summenzionate problematiche corredate anche da eloquenti foto ma, alle promesse di una loro rapida soluzione, non ha fatto seguito, a tutt’oggi, alcunché di concreto. Ancora oggi i mercatali, con il loro comportamento arrecano danno alle strade ed agli edifici circostanti; procurano esalazioni moleste ( gas di scarico dei loro obsoleti furgoni ) verso luoghi privati ( abitazioni ai piani rialzati di Via Sica ); offendono la pubblica decenza soddisfacendo le proprie esigenze fisiologiche fuori dai luoghi a ciò deputati. I residenti di Piazza San Francesco, Via C.A.Alemagna, Via Sica, Via Piave, Via Mascia e Via Amaturo sono esasperati e stanchi e pertanto C H I E D O N O C H E con ogni consentita urgenza, la sopra citata area mercatale venga delocalizzata al fine di restituire a questo centrale rione il suo decoro ambientale rendendone l’aspetto urbano conforme alle regole comunemente accettate; che venga restituito a questo rione la quiete e la tranquillità quale presupposto della qualità della vita. E’ora di dare soluzione a questi problemi. Sig. Sindaco, basta scorrere i comunicati stampa del sito web del Comune per apprezzare gli interventi che la Sua amministrazione ha posto in essere per rendere Salerno più pulita, più bella e più vivibile ma i residenti del Rione Carmine si chiedono se anche essi fanno parte di tale città o se esso faccia parte di una enclave del terzo mondo.Sappiamo bene che Lei Sig. Sindaco, non dimentica, le promesse di intervento, fatte nell’incontro tenutosi con i residenti nel lontano Novembre 2007 c/o il Convento dell’Immacolata ed a quelle del 30 Luglio u.s. con gli organi direttivi del nostro comitato c/o il Palazzo di Città in cui tra l’altro, avevamo chiesto un interessamento dell’ amministrazione comunale allo scopo di ottenere un qualche locale in zona dove poter incontrare gli iscritti al fine di creare momenti sinergici e di condivisione che, in una città come Salerno, sarebbero utili per non far disperdere cultura e tradizioni. La nostra richiesta è preludio di una serie di attività a cui ci potremmo, nel tempo libero, dedicare per favorire quei momenti di aggregazione sociale, civica e perché no culturale (scambio di libri, incontri con le istituzioni, giornate dedicate ai bambini, agli adolescenti, agli anziani, rappresentazioni artistiche e sportive, ecc,….). E’ con questo spirito ed ideali, che pur volutamente ripetendoci, Le ricordiamo Sig. Sindaco che noi stiamo dalla parte di quelli che vorrebbero passeggiare in un quartiere che pur facendo la differenziata gradirebbero trovare i cestini butta carte fuori dai bar, dalle scuole ed alle fermate dei bus e non invece essere cittadini di un capoluogo di provincia che se è primo in Italia per la differenziata ha i marciapiedi ed i giardini pubblici lordi di spazzatura e di deiezioni canine; di quelle nonne e mamme che quando si recano al mercato ortofrutticolo, percorrendo Via Amaturo, (strada di collegamento automobilistico e pedonale con il mercato di Via Piave) debbono stare attente a non cadere con i carrelli della spesa per l’impraticabilità degli strettissimi marciapiedi e quindi costrette a camminare su un disconnesso manto stradale più volte rattoppato e mai seriamente rifatto; di quelli che come genitori vorrebbero per i loro figli, che attualmente frequentano la Scola Media “ De Filippis ”, una idonea struttura scolastica sita in zona; di quelli che, parcheggiando in Via Costantino L’Africano, in Via Alberto Alì, ed alle spalle di Via Giuseppe Fabio, non debbano sentirsi chiedere l’obolo da parcheggiatori abusivi ( quasi una caratterizzazione folcloristica della città partenopea); di quelli che fanno shopping in un mercato rionale tra una confusione di auto e strade sconnesse in totale e manchevole assenza di vigilanza. Siamo però costretti spesso e volentieri ad arrangiarci per strada, quando le condizioni meteo lo permettono, per dare corpo alle nostre iniziative come quest’ultima “ il quartiere al passato “ tenutasi in Piazza San Francesco nei giorni 17 e 18 ottobre. Altre Associazioni del quartiere invece una sede ce l’hanno ma non intendono condividerla con noi. Sig. Sindaco ed Organi in indirizzo non vogliate considerare questa nota come un semplice sfogo di cittadini stanchi ed esasperati. Vuole essa essere una denuncia sul degrado in cui versa la zona che attende non più risposte vaghe e generiche ma fatti concreti !!!!!!!!
Il Comitato di Quartiere San Francesco
La presenza di un mercato rionale in citta’ ha una valenza oggettiva, ma non deve ledere la dignita’ di un quartiere. La scelta dell’area va concordata con i residenti interessati. I disagi lamentati dal quartiere S. Francesco hanno origini vetuste. Un anno fa circa si discusse il problema in seno al consiglio di circoscrizione.
Sono solidale con il Comitato Quartiere S. Francesco e disponibile a collaborare.
TUTTI SANNO E SI RENDONO CONTO DEL DISAGIO CHE COMPORTA UN MERCATO TRA I PALAZZI E IN UNA ZONA COSI’ DENSA DI ABITANTI E TRAFFICO,POTEVA AVERE RAGIONE DI ESSERE, FORSE 40 ANNI FA QUANDO A SALERNO, SE RICORDATE,ANCORA SI USAVANO LE CARROZZELLE MOLTO TIPICHE PER QUESTA CITTA'(QUINDI TRAFFICO QUASI ZERO)TUTTI SANNO, DICEVO, TUTTI COMPRENSIVI MA NESSUNO FA’ NIENTE..TUTTE LE ISTITUZIONI SONO ASSENTI SU QUESTO ARGOMENTO E CI PIACEREBBE CAPIRE PERCHE’? PERCHE’ ALCUNE ZONE DI SALERNO SONO RINATE A NUOVA VITA E QUESTA SEPPURE CENTRALE SEMBRA UN’AREA DEL TERZO MONDO