Guai toccare il Crocifisso!
Sono sbalordito da tutto l’iter che si riferisce al caso di Adel Smith – Pelanda – Forza Nuova. Il primo presidente dell’Unione islamici è da sempre stato molto critico verso la religione cattolica, attaccandone frontalmente anche i ns. simboli, e solo nel confronto con il giornalista Pelanda ha avuto un primo alt, sfociato nel noto corpo a corpo (senza che nessuno spieghi perché tante porte aperte in TV ad un personaggio ostile o perché la gerarchia ecclesiastica non abbia espresso, a quanto mi risulta finora, il suo giudizio, o perché Smith si presenti ad un servizio televisivo con un “gorilla” guardaspalle forse munito anche di revolver). Da queste varie considerazioni all’ennesimo (ma al gettonato Smith sarà data possibilità di replica, mentre non so se l’avranno gli altri) servizio di propaganda, non islamica (che si potrebbe capire), ma anti-cattolica, dopo la vivace contestazione dei giovani di Forza-Nuova a base di uova marce, degenerata per la reazione del guardaspalle di Smith, che pare avesse voluto estrarre la pistola; ecco la logica costante. La stampa parla subito di spranghe (sul video non se n’è vista una) di azioni squadriste etc.. (ma se il programma oltre al lancio di uova prevedeva anche la rissa, c’è da chiedersi perché si sarebbero fatti riprendere in TV), ma qualcuno ha appurato della pistola, e comunque accertato se il porto d’armi esiste e quindi…..? Secondo la convinzione di ogni cattolico, credo proprio che troppo spazio si sia voluto dare a questo personaggio (addirittura si propone di creare un partito politico…e quindi su basi di conflitto religioso; sarebbe enorme!) e che occorra sulla rissa la conferma o meno dei contenuti di questo Smith, perché se fosse confermato recidivo nell’attacco alla ns. religione, credo che sia il caso di intervenire non solo verso di lui, ma anche dei canali TV che lo ospitano, possibilmente per quella sete di audience che non si confà con la serietà dell’argomento. Se confermati certi punti (esistenza pistola – recidività anticattolica etc..) non solo si dovrà correggere con la stessa amplificazione quanto sfornato da una stampa troppo laica e/o troppo politicizzata, ma si dovrà chiedere scusa ai giovani per l’accusa assurda di razzismo, quando sono palesi i risvolti religiosi. Ben venga quindi un occhio pesto e forse anche due per difendere la ns. civiltà cristiana, soprattutto a casa nostra, sottolineando che certe “semplici parole” sono più pericolose di qualche sana e chiarificatrice scazzottata da “saloon.”
Leonida Laconico
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