Coca, quanto sei cara!
Oltre 13 milioni di europei conoscono la cocaina nella propria vita: 7,5 milioni, giovani. Allarmante il recente rapporto dell’Osservatorio europeo sulle droghe presentato a Bruxelles. Maggior consumo, nei Paesi occidentali. L’Italia, accanto a Danimarca, Spagna, Irlanda e Regno Unito. Nell’ultimo anno, l’uso tra i giovani si è attestato tra il 3,1% e il 5,5%, mentre nella maggior parte degli altri Paesi europei, tendenza alla stabilizzazione o all’aumento del consumo nella fascia d’età 15-34 anni. Se la cocaina, primeggia come stimolante nell’Europa occidentale, la metamfetamina si sta radicando, anche se insiste maggiormente nella Repubblica ceca, con numerosi laboratori. Nell’ultimo anno, incremento anche in alcune zone del Nord Europa, tra i Paesi finnici. Nessun pericolo, esorcizzato! Un tempo le comunità terapeutiche, zattere di salvezza per i più giovani, oggi non certamente l’hashish danger number one. Anche se l’eroina non abbassa la guardia. Che la polvere bianca fosse appannaggio di alcuni strati della popolazione, dati i suoi elevati costi, lo si sapeva. Recentemente, palese cocktail d’elite, nelle magioni politiche, come nelle cosche clandestine. Da Villa Grazioli alle dimore dei trans di Marrazzo in Via Gradoli e Cortina d’Ampezzo. Lo stupefacente…che non cessa di stupire e d’esser fedele compagno di festini ed orge. Stimolante anche per osare, oltre lo stesso proibito. Ancora tanto da apprendere, dall’ex governatore Marrazzo: di come si possa coniugare la celebrità, con la dipendenza, la professionalità, con certe debolezze, la politica con la trasgressività. Il tutto, transitando per quella sottile via che ancora consente alla clandestinità, d’allungare la sua ombra nel nostro Paese. Al traffico stupefacente, di non essere ancora stoppato. Criminalità e pusher…Forse Marrazzo rientrerà in Rai, dopo il tormentone dei giorni scorsi a fare, si chiede più di qualcuno… ma questa, direbbe Pino Daniele, è “tutta un’altra storia!”