Roma:il sen. Esposito sul decesso di Renato Ingenito
Il Senatore, del Popolo della Libertà, Giuseppe Esposito interviene sulla tragica vicenda di Renato Ingenito, un giovane di Angri allontanatosi a fine settembre dal reparto di degenza dove era ricoverato presso l’ospedale “San Leonardo” di Salerno e ritrovato cadavere dopo 40 giorni circa dalla scomparsa all’interno di un cunicolo ospedaliero chiamato “infernotto” presso il padiglione di Medicina nucleare del medesimo ospedale. Il vice-presidente COPASIR, senatore Giuseppe Esposito, ha dichiarato: “il proprio cordoglio alla famiglia” del giovane di 40 anni e le cui esequie si terranno questo pomeriggio ad Angri. “Al dolore per una fine così oscura e carica di interrogativi assicurerò il mio interessamento ed ho già chiesto l’intervento della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale e dei Nas”. “E’ una storia che lascia esterrefatti – continua Esposito – in quanto un ospedale deve essere tra i luoghi più sicuri per un cittadino che vi entra da paziente. Le famiglie devono potersi sentire tranquille nel ricoverare un proprio caro, penso ad un bambino, un anziano, un malato di Alzheimer, sapendo che riceverà non solo tutte le cure del caso necessarie al quadro clinico esposto ma anche le dovute attenzioni su tutta la durata della permanenza ospedaliera tra queste la vigilanza. Sembra inverosimile che un giovane che versasse in condizioni di salute critiche, come dichiarato da un familiare, potesse avere avuto la forza di fare un tragitto, leggo dai giornali, di un chilometro in linea d’aria senza che nessuno lo notasse in pigiama o peggio che possa essere rimasto abbandonato a sé stesso dopo la morte in un cunicolo allagato e per giunta con carcasse di animali, chiederò spiegazioni ai manager dell’ospedale ed informerò del grave episodio la mia collega senatrice Laura Bianconi membro della 12ª Commissione permanente (Igiene e sanità) nonché membro della Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale affinché la commissione apra una inchiesta sull’accaduto”. Il senatore impegnato in questi giorni in aula al Senato per i lavori della legge Finanziaria ed ha appreso la notizia dai giornali: “Sono rimasto inorridito circa alcuni particolari resi noti dalla stampa e voglio andare a fondo per capire se si è trattato di un’enfatizzazione del caso o se è purtroppo vero tutto quanto è stato scritto, mi riferisco allo stato della salma al momento del ritrovo e ad una serie di dichiarazioni rese dalla famiglia. Qui non si tratta solamente di mettere in discussione la sanità campana ma di capire cosa è successo, perché non abbia mai più ad accadere. Mi domando e tanti con me si chiedono se possono continuare a sentirsi al sicuro in una struttura ospedaliera laddove si possa improvvisamente essere interessati da un disorientamento oppure chi e per i motivi più vari possa perdere anche solo per un momento la memoria e le cronache correnti ne sono piene di gente colpita da amnesie come dimostrano le tante scomparse seguite da ritrovamenti. Mi aspetto chiarimenti e che si possa arrivare anche a dei provvedimenti esemplari perché nessun essere umano possa morire in futuro come è morto Renato Ingenito, davanti alla sanità siamo tutti cittadini di primo piano e penso che il Governo Berlusconi abbia dimostrato coi fatti che in quanto a cure e prestazioni davanti alla sanità siamo tutti uguali”.