Scafati: Di Rosa replica a Raviotta
Come esponente di questa Amministrazione sono stanco di sentire le solite sirene ammaliatrici, il solito cavalcatore di protesta populistica. La storia si ripete ma l’attore (o la comparsa) è sempre lo stesso, contrariamente a quanto recita un verso di una vecchia canzone di Josè Feliciano: “Se repita la historia, solo cambia el actor”. La solita contraddizione di chi, prima partecipa attivamente con la propria parte politica all’approvazione della delibera n.11 del 2007 e poi si erge a paladino della giustizia facendo credere di non aver assunto un ruolo determinante nelle scelte contestate dell’attuale Piano Parcheggi. Il Sig. Raviotta avrebbe fatto bene a dimettersi quando per un chiaro conflitto d’interesse la sua carica politica di Consigliere Comunale strideva con quella di Presidente del Co.Tu.Cit, facendogli assumere una posizione abusiva ed impropria. E’ chiaro il suo obiettivo. La sua calma apparente finisce per trasformarsi in un rumore strumentale quando alle porte fa capolino una nuova competizione elettorale. Nel lontano 1995 da Consigliere Comunale della prima amministrazione Pesce fui il primo a proporre la realizzazione dei parchimetri e oggi, dopo anni sono orgoglioso che sia questa amministrazione ad attuare il Servizio di Sosta a Pagamento secondo le condizioni dettate dal primo cittadino.