Salerno: truffa con l’immagine di Padre Pio

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, tesi a contrastare i reati contro la persona ed il patrimonio nella città di Salerno, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, diretto dalla dr.ssa Rossana Trimarco, ha deferito all’Autorità Giudiziaria R. A., napoletano di anni 39, responsabile del reato di truffa.Questa mattina, intorno alle ore 11.30, i Poliziotti sono intervenuti in Via M. Napoli, in zona orientale della città, a seguito della segnalazione di una truffa in danno di una donna anziana e del figlio 54enne che, un’ora prima, presso la loro abitazione, avevano acquistato, al prezzo di 50 Euro, un quadro con l’immagine di Padre Pio, da un uomo che gli aveva fatto credere di appartenere ad una associazione di volontariato per l’assistenza alle persone diversamente abili. Accortesi del raggiro, le vittime hanno telefonato al “113” ed immediatamente i Poliziotti di Quartiere in servizio nella zona, coadiuvati da un equipaggio della Volante, si sono recati sul posto ed hanno raccolto utili informazioni circa le caratteristiche somatiche e l’abbigliamento del truffatore, mettendosi subito sulle sue tracce. Dopo mezz’ora circa, a poca distanza da Via M. Napoli, i Poliziotti di Quartiere hanno fermato un uomo che portava a tracollo uno zaino identico a quello indossato dal truffatore e lo hanno controllato. All’interno dello zaino hanno rinvenuto due dipinti con immagini sacre dello stesso tipo mostrate alle vittime della truffa. L’uomo è stato identificato per A. A., napoletano, di anni 42. In una strada limitrofa i Poliziotti hanno poi rintracciato anche l’uomo che aveva perpetrato la truffa e lo hanno bloccato. All’interno dello zaino hanno rinvenuto altri due quadri dello stesso tipo. Successivamente, all’interno dell’autovettura utilizzata dai due complici napoletani per raggiungere la città di Salerno, sono stati rinvenuti altri quattro dipinti con immagini sacre. Gli oggetti rinvenuti sono stati tutti sequestrati, R. A. è stato denunciato per truffa ed entrambi, sia R. A. che A.A., già noti alle Forze dell’Ordine per i loro precedenti anche specifici, sono stati muniti di Foglio di via Obbligatorio con divieto di far ritorno nel Comune di Salerno per tre anni. Sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare il coinvolgimento dei due partenopei in altre truffe e raggiri commessi con lo stesso modus operandi.