Cava De’ Tirreni: il WWF e la Polizia di Stato sventano l’ennesimo tentativo di caccia illegale

 Durante la mattinata di sabato scorso dieci agenti del Nucleo GG.PP.GG. WWF di Salerno, coordinati da Alfonso Albero, hanno effettuato un’intensa attività di antibracconaggio in territorio compreso tra i comuni di Vietri S/M e Cava de’ Tirreni, mirata a verificare le numerose segnalazioni di caccia illegale a specie selvatiche protette. Proprio a Cava de’ Tirreni, in località Castagneto, dopo varie perlustrazioni, i volontari del WWF hanno scoperto un appezzamento di terreno agricolo disseminato con circa trenta gabbie trappola innescate e una rete azionata manualmente, che venivano utilizzate per esercitare l’uccellagione, pratica antica quanto illegale per la cattura indiscriminata di uccelli selvatici. Accanto agli attrezzi erano stati collocati anche i richiami vivi, tra cui frosoni, cardellini, lucherini, fringuelli, ecc…, utilizzati per attirare i propri simili nei micidiali dispositivi. Un’altra zona era invece utilizzata per la detenzione in voliera di ulteriori esemplari di uccelli.Nel frattempo veniva allertato anche il Commissariato di PS di Cava de’ Tirreni che provvedeva immediatamente ad inviare sul posto alcuni agenti per completare i controlli utili ad accertare la situazione e le violazioni compiute. Il bracconiere è stato denunciato a piede libero per i reati di uccellagione, utilizzo di attrezzi vietati, utilizzo di richiami vivi illegali e detenzione di specie particolarmente protette. I circa venti esemplari di avifauna protetta sono stati successivamente liberati all’interno dell’oasi WWF di Diecimare per la gioia degli Agenti presenti, che hanno visto concretizzati i propri sforzi, ma soprattutto degli uccelli, che si spera possano continuare a vivere liberi nel proprio habitat naturale.