Piana del Sele: l’emergenza umanitaria continua

 Il giorno 16 novembre Maria Vita Della Monica sul quotidiano La Città, raccogliendo un comunicato di denuncia di RdB ha aperto il dibattito. Il giorno dopo sul quotidiano “Il Corriere del Mezzogiorno”, il direttore Marco De Marco affronta la questione nel rispondere ad un lettore nella rubrica Lettera&Opinioni. Sono seguiti articoli, assemblee e dibattiti e in ultimo lo scontro tra i politici di c-destra e c-sinistra. Gli invisibili, i lavoratori braccianti della Piana del Sele in fuga e braccati come quelli “regolari” ufficialmente assistiti, restano invisibili come un effetto collaterale di scarsa rilevanza. Vogliamo verità e giustizia sullo sgombero pianificato dei braccianti ad Eboli. Vogliamo interventi veri per contrastare un fenomeno che è già diventato palesemente una violazione dei diritti fondamentali dell’uomo, come anche l’Assessore Luca Sgroia ha confermato parlando di “emergenza umanitaria” nella Piana del Sele.I lavoratori ci raccontano che c’è tanto lavoro fino a primavera e poi c’è ne sarà ancora di più.Manca un alloggio dignitoso e una doccia per questi lavoratori che sono la ricchezza del primo settore in quella che è una delle pianure più produttive e fertili d’Europa.Ribadiamo la nostra richiesta: vogliamo sapere la “task force” per San Nicola Varco, nominata dalla Regione Campania (DECRETO DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI n. 153 del 5 giugno 2009), cosa ha fatto e cosa ha in programma nell’immediato futuro, come vogliamo che siano discussi e resi pubblici tutti gli interventi che in queste settimane sono stati affrontati dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno e dai Comuni interessati.Denunciamo con forza l’uso “strumentale” e “politico” della caccia al criminale del “clandestino” che tale non è perché ha lavorato, lavora e lavorerà ancora nella Piana del Sele.L’Emergenza Umanitaria della Piana del Sele non è dovuta ad un fenomeno naturale ma a precise responsabilità politiche, etiche e morali che non possono essere né taciute né nascoste. Questo sarà l’argomento dell’assemblea provinciale che si terrà sabato 5 dicembre presso la sede della Federazione RdB CUB di via Zara 32 a Salerno