Salerno: il comitato San Francesco “Sos, scuola De Filippis-Pastorino”

Il comitato di quartiere San Francesco ha avuto dei contatti con l’assessorato all’edilizia scolastica della provincia di Salerno per sensibilizzarlo sulla questione della Scuola Media De Filippis in quanto e’ presso l’edificio del Liceo Classico T.Tasso scuola superiore di competenza della provincia , che noi del comitato, d’accordo con la dirigente della Scuola Media De Filippis – Pastorino, auspicheremmo la possibilita’ di delocalizzare la sede centrale di Via R. De Martino o quantomeno parte di essa, se ce ne fosse la possibilita’ prendendo alcune aule, in quanto la sede centrale di Via R. De Martino non risulta piu’ idonea ad ospitare dignitosamente degli alunni che in fase di crescita necessitano di spazi giusti per la loro formazione fisica ed intellettiva. Questa nostra e’ un’ottima scuola che ha servito il quartiere per decenni, un tempo infatti c’erano due sezioni distaccate entrambe in Via De Martino; oggi la scuola necessita di nuovi spazi e il comune non puo’ far piu’ finta di non sapere.Il Comune di Salerno purtroppo,  dopo una riunione tenutasi ad ottobre con la vicesindaco ed assessore alla scuola Eva Avossa, in cui era presente anche la dirigente scolastica ed alcuni docenti insieme a noi del comitato, non si e’ ancora interessato minimamente ne’ attraverso l’ente provincia nè tantomeno ci ha ancora dato risposte in merito ad un eventuale interessamento  con nuove proposte. Tutto tace!!!!Eppure si  parla tanto  a livello nazionale di edilizia scolastica: dal sito del governo, la messa in sicurezza riguarda 9 milioni di persone (tra docenti, personale amministrativo e alunni) e 45.000 scuole. Il Ministero dell’Istruzione ha promosso un grosso sforzo organizzativo al fine di prevenire eventuali situazioni di rischio presenti nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Per questo ha convocato ripetutamente i tavoli di confronto con gli enti locali e ha chiesto alle regioni un impegno vincolante, per stilare l’anagrafe strutturale e non strutturale delle scuole italiane. Per la prima volta si supera la frammentazione delle competenze sull’edilizia scolastica, per favorire un piano organico di intervento e per la prima volta nella storia della Repubblica si ha finalmente una anagrafe strutturale degli edifici.Ma di che parliamo? A Treviso si e’ tenuto a settembre 2009 quindi adesso, un convegno sul tema. Amministratori locali e referenti per la scuola assisteranno all’intervento di esperti nel campo dell’urbanistica e della progettazione partecipata, della mobilità sostenibile, della pedagogia e della salute, con particolare riferimento alla riqualificazione degli spazi scolastici ed ai percorsi casa-scuola, che molte realtà trevigiane stanno attivando o hanno intenzione di attivare. A tal punto noi ci chiediamo senza voler essere retorici o inopportuni: ma questa citta’ di cui dobbiamo tanto vantarci tutti cosi’ pare?  Merita scuole cosi’ abbandonate? Non si riesce ad ottenere la dovuta attenzione per i futuri cittadini di questa citta’ : a quale santo dobbiamo rivolgerci??? I nostri ragazzi pero’ dovranno si’ frequentare una movida mitteleuropea, ma sulla scuola e sui servizi alle famiglie e’ cosa di poco conto quindi non si spende niente! Attendiamo risposte dagli organi interessati, pronti a partire con le firme di tutti i genitori della scuola che chiederanno al sindaco ed a tutta l’amministrazione comunale, risposte in merito ad una collocazione piu’ adeguata sia per i propri figli e sia per i docenti che ci lavorano.E magari speriamo che questo clima natalizio, illuminato da tutte queste luci d’artista, faccia davvero aprire gli occhi ai nostri amministratori su questa citta’… nelle città ci sono i bambini: il futuro dell’umanità !

Comitato di quartiere San Francesco