Provincia: varata la trasparenza, trovato l’inganno
C’è un antico detto adagio che recita pressappoco così: “Fatta la legge trovato l’inganno”. Ed è un detto che accompagna da sempre ed in tutte le stagioni non solo i politici ma anche una buona parte dei pubblici dipendenti e semplici cittadini. Da sei mesi la nuova amministrazione provinciale manifesta chiaramente i suoi propositi di trasparenza e di legalità e, bandendo il modus operandi delle giunte Andria e Villani, annuncia rigore gestionale e contenimento della spesa pubblica. Casualmente ho scoperto una delibera di giunta che, invece, razzola male rispetto alle buone prediche pubbliche degli amministratori. Parlo della delibera n. 388 del 5 ottobre 2009 (seduta n. 27 numero o.d.g. 16). La giunta viene presieduta dall’on. Cirielli e sono presenti tutti e dodici gli assessori. Il caso in discussione riguarda l’attivazione di una “struttura dirigenziale denominata rapporti con il cittadino” con a capo, ovviamente, un dirigente. Insomma, come dire, c’è il problema di ricevere e trattare con il pubblico, dopo la blindatura di palazzo Sant’Agostino, e si pensa subito di nominare un dirigente ad hoc per risolvere un problema così delicato come quello di intrattenere rapporti con il pubblico; problema va detto che tutti gli altri Enti pubblici hanno cercato di risolverlo con l’attivazione di appositi uffici “URP” senza dar fondo a particolari nomine dirigenziali. La giunta individua un “funzionario contabile”, dipendente della provincia a tempo indeterminato, e con la delibera di cui sopra gli affida (per il momento) a tempo determinato fino al 31 dicembre 2009 l’incarico dirigenziale. In pratica un funzionario viene promosso dirigente sul campo e tenuto conto che la cosa andrebbe al di là del consentito che cosa viene inventato. Il funzionario, agli inizi dell’ottobre scorso, presenta domanda di aspettativa temporanea senza assegno ed il gioco è fatto. Un nuovo dirigente è creato; ed è tutto legale in quanto ai sensi dell’art. 110 – 2°c. del D.Lgs. 267/00 possono essere stipulati, al di fuori della dotazione organica dell’Ente, contratti per la costituzione di rapporti dirigenziali a tempo determinato per il raggiungimento di obiettivi programmatici rilevanti. Bisogna a questo punto dimostrare la rilevanza dell’obiettivo e la peculiare professionalità del dipendente-contabile per simile incarico. La giunta risolve il problema in poche righe: “Visto il curriculum vitae e ritenuto di affidare tale incarico fiduciario al dipendente a tempo indeterminato …. appartenente alla cat. D3 con decorrenza immediata e fino al 31/12/2009”. Inoltre la giunta da mandato al presidente per l’adozione del successivo decreto di nomina e conferimento dell’incarico dirigenziale; infine fa salvi tutti i diritti del funzionario di ritornare in sevizio come dipendente a tempo indeterminato alla scadenza dell’incarico. E veniamo ai costi. La giunta provinciale stabilisce che il compenso omnicomprensivo del neo dirigente è fissato in misura pari ad € 117.671,20 su base annua. Vale a dire che il funzionario, nominato dirigente a tempo determinato (salvo rinnovo dell’incarico) per il periodo ottobre-dicembre 2009 percepirà un trattamento economico omnicomprensivo pari ad € 9.806,00 per ogni mese. Non voglio assolutamente malignare ma l’attenta lettura della delibera di cui sopra induce a pensare che, almeno in questo caso, la cosiddetta trasparenza e il contenimento della spesa sono state lasciate da parte. A meno che la Provincia non dimostri che un qualsiasi funzionario dell’Ente percepisca mensilmente un appannaggio omnicomprensivo pari ad € 9.806,00 al mese. Ed anche in questo caso le perplessità non sarebbero di portata inferiore a quanto fin qui descritto. Attenzione, sulla delibera c’è una postilla scritta mano ed a stampatello che dice “Esce l’assessore Miano”, non viene specificato se l’assessore è uscito prima o dopo la messa ai voti del provvedimento. Non mi resta che aspettare con fiducia gli eventuali chiarimenti dell’Amministrazione Provinciale.
Occhi aperti:i signori che si sono insediati a “Palazzo S. Agostino” non rappresentano la DESTRA, ma solo la vecchia e arrogante Democrazia Cristiana, alla faccia della meritocrazia e della trasparenza.
Caro Aldo …non mollare.
Eccezionale. Non ci sono parole Bianchini
Caro Aldo, come sempre non fai sconti a nessuno. Forse per questo ti hanno sacrificato in TV. La fattispecie descritta è a dir poco indecorosa, se veritiera, e pone un altro quesito? Ma l’ooposizione in questa città sia di centro-destra, sia centro-sinistra, la deve fare sempre, soltanto e comunque BIANCHINI. Un invito ed una sollecitazione agli oppositori comunali e a quelli provinciali: L A V O R A T E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!