Regionali: Del Mese “No ai gossip mediatici, strumentali!”

“Un mondo impazzito, quello che mediaticamente propina incalzante, determinati argomenti. Ma con tanti problemi del Paese, possibile che lo spazio informativo debba essere completamente assorbito da escort, trans e pentiti? Quest’ultimi stanno offrendo uno spettacolo indecoroso per la vicenda che coinvolge il premier Berlusconi. Anche gli pseudo redenti ora parlano!” Il commento del vice segretario nazionale dell’Udeur, Paolo Del Mese, a conclusione di un’ennesima tribuna televisiva, in cui ancora una volta, l’argomento gravita su tali figure. “Occorre discutere sui reali problemi dell’Italia- sostiene Del Mese- su cosa fare per ammortizzare la crisi economica per esempio. In quanto al privato, appartenendo ai singoli, va gestito come ognuno crede. Purchè la sua ricaduta non graviti sulla collettività. Maggior rispetto per la privacy, fondamentale per una società cristiana, civile e democratica quale la nostra. Oltretutto ne va di mezzo l’immagine del Paese all’estero, generosamente innaffiato da fiumi d’inchiostro per il gossip nostrano, omettendo le autoctone vicende. E strumentalizzando all’eccesso i pettegolezzi italiani: non è più sostenibile tale situazione! Il nostro, un Paese alla deriva se non s’invertirà la rotta. Ciò vale specialmente per il Sud. Son portato a pensare che tutto ciò che accade, sia volutamente strumentale a distrarre l’attenzione dai reali problemi quotidiani: lavoro, occupazione, crisi economica, criminalità. Mi auguro che con l’approssimarsi delle Festività natalizie, ci possa essere un forte richiamo all’autentico senso di responsabilità in tutta la classe politica e dirigenziale.”

Un pensiero su “Regionali: Del Mese “No ai gossip mediatici, strumentali!”

  1. HA PERFETTAMENTE RAGIONE, E’ BELLO CHE QUALCUNO LO DICA E SI FACCIA SENTIRE IN UN CONTESTO IN CUI SEMBRA ORMAI CHE SI VOGLIA FAR PASSARE PER NORMALE E ALL’ORDINE DEL GIORNO IL BANALE, IL PETTEGOLEZZO, CHE DI CERTO NON RISOLVERA’ I PROBLEMI DEL NOSTRO PAESE.

I commenti sono chiusi.