Salerno: lettera aperta al Presidente provinciale Cirielli
per un attimo, quando ho ricevuto la Sua missiva personale e confidenziale, ho avuto l’illusione e la presunzione – viste le comuni origini nocerine – di essere il privilegiato di turno delle sue attenzioni per motivi nostalgici verso la Terra che le ha dato i natali, o anche per sola mera opportunità politica vista l’insoddisfazione dei suoi concittadini per la sua completa assenza sul territorio. Mi sono poi con dispiacere reso conto di aver ricevuto un ciclostilato, che sebbene impreziosito dall’essere stato (mal) stampato su carta di Amalfi, era il semplice risultato di un’operazione di mailing list, e che era stato ricevuto con i medesimi contenuti da tutti i candidati che come me hanno preso parte alla competizione del 6 e 7 giugno scorso per consentire la vittoria del centro destra in primis e della sua persona alla carica di Presidente dell’Amministrazione provinciale poi. Alla sua comunque gradita comunicazione, che essendo ciclostilata ha carattere pubblico, rispondo parimenti pubblicamente, senza falsi confidenzialismi. Ho consultato il folto gruppo di amici che ha ricevuto la Sua stessa lettera, e insieme, attraverso la mia modesta persona, abbiamo deciso di farLe una garbata ma decisa serie di rimostranze. Avremmo gradito che – come noi abbiamo fatto prima di scriverLe – Lei avesse usato con me ed i miei amici lo stesso spirito democratico e collaborativo, facendoci sentire l’importanza del sostegno che Le abbiamo con piacere offerto pienamente convinti che la causa da Lei sostenuta fosse quella giusta, e condividendo pienamente la Sua stessa candidatura a Presidente. Invece, e mi creda lo dico con grande rammarico non avendo mutato la stima nei Suoi confronti parimenti agli amici, la speranza di poter essere coinvolti nella difficile gestione della nostra realtà si è vanificata il giorno dopo la certezza matematica della Sua elezione. Non ci ha fatto per niente piacere non ricevere nemmeno un formale “grazie” per il sostegno che Le abbiamo offerto. non è mai troppo tardi. In ogni caso, voglio credere che Lei si sia reso conto di averci trascurato, e che questo “ciclostile confidenziale” non sia solo dovuto a qualche debacle della Suo Consiglio a cui pure abbiamo assistito di recente. Sempre disponibile ad incontrarLa, La saluto affettuosamente e auguro a Lei ed alla Sua Giunta un florido cammino
Nocera Inferiore, 4/11/2009
Dott. Massimo Simeone