Life Balance AcademY
Così è stato denominato il progetto stilato dalla Fondazione Gioia di vita cha ha come obiettivo quello di creare uno spazio per uno sviluppo olistico. La presentazione dell’iniziativa si tiene venerdì in località Cetenete di Gioi alle 17. “La fondazione – spiegano i membri e fondatori Gina Gonsior ed Ernesto Hoffman – vuole offrire un contributo affinché i bambini e ragazzi possano, oltre alla loro formazione scolastica e professionale, formare la loro personalità in una scuola di vita attraverso esperienze e offerte educative che riguardano al musica e l’etica”. Il progetto si rivolge a giovani tra i 18 e i 30 anni che vogliono sviluppare le loro proprie visioni nella natura: “Il nostro obiettivo – chiariscono – è quello di lavorare con giovani orientati all’avvenire. Diamo loro spazio per lo sviluppo e li aiutiamo a creare un fondamento sul quale possano formarsi. Rispondiamo al disorientamento spaventevole diffuso nella nostra società e alla domanda a esso connessa su come la strada professionale e quella privata possano manifestarsi, con strategie mirate a uno scopo”. La permanenza dei giovani in questo campo dura dai 9 agli 11 mesi e qui hanno la possibilità di sviluppare una visione per il loro avvenire attraverso progetti propri o in squadra, privi dell’ansia del successo. “ L’ambiente lontano dalla zona di comodità familiare – proseguono gli organizzatori -, dà spazio a ripensare vecchie abitudini, a forzare barriere architettoniche e a riflettere su modelli di fede plasmanti”. Il progetto vuole essere un completamento intelligente del tempo di scuola obbligatorio e vuole aiutare i giovani adulti a scoprire le loro proprie domande e risposte e a orientarli dal punto di vista personale e professionale. “La Life Balance Academy – sottolineano i due fondatori – si trova in una grande uliveto originario nel parco naturale del Cilento. Gli edifici progettati in forma di ottaedro si inseriscono armoniosamente nel paesaggio naturale. Il progetto è stato creato secondo punti di vista ecologici; i giovani possono così scoprire e imparare i cicli della natura e imparare e apprezzare le risorse naturali”. L’esempio pregante per far capire l’iniziativa messa in campo è presto fatto: “Abbiamo abbandonato le toilettes classiche con sciacquone e utilizziamo quelle moderne provenienti dalla Finlandia che funzionano indipendentemente dalla canalizzazione e inoltre successivamente forniranno dell’humus prezioso”. Il tutto verso un’unica direzione che è quella del rispetto e della salvaguardia della natura perché in questo modo si riesce a risparmiare quasi 20mila litri d’acqua potabile all’interno di un campo vacanze con 30 persone per 14 giorni. Il progetto che si inaugura a Gioi prevede un piano annuale suddiviso in: la comunità e io; lavoro di gruppo e perché i buoni prodotti hanno il loro valore; responsabilità per la propria salute; denaro e globalizzazione; fondare una propria impresa; la propria voce e lavorare con il corpo; energie rinnovabili; progetti edilizi e forme abitative alternative; termine e presentazione di tutti i progetti. Un progetto pilota che importato dalla Germania vuole dare un’opportunità in più ai giovani cilentani.