Natale a Salerno: Ma quanto ci costi? – per le luci duemilioni di euro e vari incidenti stradali

Aldo Bianchini

“Ti piacen’ ‘i luc, e paga!!”, avrebbe forse sintetizzato proprio così il grande Eduardo se avesse avuto la possibilità di ammirare le cosiddette “luci d’artista” che dagli inizi di novembre e fino alla fine di gennaio abbelliscono strade e piazze della Città. Ma tuto questo, realmente, quanto ci costa? Esattamente 2.342.000€ . Questo l’importo denunciato nel corso della conferenza stampa tenuta, in Comune, dal gruppo consiliare del PdL con Roberto Celano, Gaetana Falcone. Pietro Stasi e Lello Ciccone. La tabella in particolare, evidenzia € 674.400,00 per il centro cittadino, € 693.600,00 per la zona orientale e € 570.000,00 per il centro storico. A questi importi vanno aggiunti € 104.400,00 per la comunicazione eventi atalizi, € 150.00,00 per la comunicazione luci d’artista ed € 150.000,00 per Natale in Fiera (quelle sgangherate bancarelle che vedete nel centro storico per le quali oltre al permesso mi sembra eccessvo dare anche un contributo con i nostri soldi). E’ stato possibile avere il dettaglio delle spese per la “comunicazione luci d’artista” (molto criticabile il metodo di ripartizione, ma qui mi fermo perchè potrei essere accusato di partigianeria), black-out invece per la spesa di “comunicazione eventi natalizi” (a chi sono stati dati € 104.400,00 ?; potrebbero venir fuori delle sorprese). IL gruppo consiliare del PdL non ha fatto polemiche e neppure ha avanzato congetture, ha semplicemente portato all’attenzione della stampa i dati incontrovertibili, accompagnandoli con alcune legittime precisazioni. In primo luogo che Torino (vera capitale delle luci d’artista)  avrebbe speso meno di un milione di euro ed avrebbe espresso serie preoccupazioni per la spesa complessiva di Salerno. In secondo luogo che l’intera fornitura delle luci sarebbe stata affidata, senza gara di appalto, ad una società a r.l. di San Giuseppe Vesuviano che è fornita di regolare catologo, cosa questa che farebbe cadere la pretesa “esclusività delle opere d’arte” al fine di poter concedere l’appalto senza gara (così si difende il comune!!). Ma giustamente, dice il gruppo PdL, se c’è un catalogo (anche su internet) è data a tutti la possibilità di affittare luci che a questo punto non sarebbero più nè di artista nè esclusive. E c’è di più. Il Comune ha deliberato in giunta la spesa delle luci più quella della comunicazione eventi natalizi in date antecedenti alla messa a disposizione nell’apposito capitolo di bilancio dei soldi già deliberati. Reato perseguibile? A chi di competenza l’ardua sentenza. Resta il fatto che una giunta delibera di spendere dei soldi che non ha. Veramente bella cosa. Infine il problema di coscienza, non ultimo, che deve indurre tutti noi a ragionare serenamente (al di là dei colori) sulla pretestuosa “indifferibile necessità” di spendere oltre quattro miliardi di vecchie lire cioè il doppio dell’anno scorso mentre incalza la crisi economica che tutta la sinistra accredita presso la gente contro il parere di Berlusconi e mentre la cirsi occupazionale conosce cifre mai viste. Non era meglio impegnare questi capitali per creare una struttura turistico-economica al servizio della città e della provincia per l’ospitalità dei grandi eventi che oggi trovano sede soltanto presso strutture private e a pagamento? Sono tutte domande che dovremmo porci mentre di sera passeggiamo sotto gli archi di luci che di artistico, detto con sincerità, hanno ben poco.

P.S.: E’ arrivato, in extremis, da Torino il report delle somme spese per l’anno 2008 in merito alle luci d’artista. Nel 2008 il comune torinese ha impegnato la maggiore cifra fino ad oggi. Ebbene per il 2008 Torino ha speso la somma di € 1.172.500,00= con una grande sorpresa. Il sindaco Chiamparino è riuscito a farsi sponsorizzare l’iniziativa ed ha incassato dagli sponsor i seguenti finanziamenti: Regione € 100.000,00 – fondi CRT € 550.000,00 – compagnia di San Paolo € 200.000,00 – Iride Servizi € 290.000,00 – cittadini comuni € 32.500,00 per un totale complessivo di € 1.172.500,00=. Questo si che è un bel Natale!! A Salerno, invece, è apparso su “FB” un gruppo dal titolo “Quelli che hanno fatto incidenti stradali in Via L. Guercio per colpa delle luci”. Si racconta, infatti, che almeno una dozzina di automobilisti per leggere le scritte luminose in alto hanno tamponato altre autovtture o sono finiti contro i paletti sui marciapiedi. Leggere per credere. Buon Natale a tutti.

5 pensieri su “Natale a Salerno: Ma quanto ci costi? – per le luci duemilioni di euro e vari incidenti stradali

  1. Un grazie di cuore ai consiglieri Celano,Falcone e Stasi.
    Il consigliere Ciccone rimane e rimarrà, ai miei occhi, solo un opportunista.

  2. c’è da commentare parecchio su questo articolo:per primo ringrazio Aldo Bianchini unica voce vera e pulita di questa città ormai ridotta a gioralai lecchini e televisioni che commentano anche le volte in cui il sindaco di Salerno si è soffiato il naso…;giudico l’articolo dei grande interesse e sono davvero nauseato dalle cifre che noi cittadini dobbiamo pagare per vedere ogni fine settimana la città intasarsi dal traffico.
    Oltre modo,non era meglio destinare,almeno il 50% della somma delle luci,all’acquisto di nuovi autobus per il cstp visto che in questi giorni,per colpa del traffico son saltate numerose corse (anche per al vetustà dei mezzi che si guastano nel traffico) o al rifacimento del manto stradale a San Leonardo?Oppure a non far lievitare i prezzi dei parcheggi a due Euro l’ora (follia)nel centro?IO abito nella zona di via Guercio e le luci installate sono semplicemente un’insulto all’inteliggenza umana e non sono servite neppure a riprendere il commercio,visto che in questa zona continuano a chiudere ininterrottamente tutte le attività.Mi meraviglio che questi fantomatici comitati e circoscrizioni di quartiere hanno espresso anche un ringraziamento a chi ha fatto installare tale illuminazione.Per quanto riguarda quelle solite e modeste e sgangherate bancarelle nel centro storico (e anche nella zona di Torrione) volevo fare una domanda:vengono rispettati tutti gli standard igienici per la conservazione e la vendita dei prodotti alimentari per gli eventuali consumatori che acquistano?
    Mi vergogno di questa amministrazione e diessere cittadino di tale città.

  3. Celano è da sempre una delle poche voci fuori dal coro di una città irrimediabilmente appiattita sul consenso servile. La nostra amministrazione sembra ossessionata dai primati e dalle spese folli, più che dalla concretezza dei servizi utili. Salerno non ha un tribunale, non ha la metropolitana leggera, non ha spiagge, non ha un mare balneabile, non ha parcheggi che costino meno di una pizza, non ha spazi verdi dove portare liberamente un cane o una bicicletta, non produce eventi culturali che non siano i soliti concerti del Verdi, destinati a pochi eletti. Ma, in compenso, ha l’albero di natale più alto di Italia e forse del mondo : che magra consolazione.

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