Un Natale di riflessioni per la Salernitana

                             Maurizio Grillo

A bocce ferme tutto diventa più facile e razionale, ovvero si riescono a vedere quelli che sono i difetti microscopici di una squadra, che rappresentano una delle concause più deleterie per la squadra granata. Che manchino pedine fondamentali è sotto gli occhi di tutti ed è una pecca evidenziata da tutti, ma che molti elementi determinanti non stiano dando quanto è nelle loro possibilità non solo per motivi fisici ma anche di carattere tecnico-tattico, sono particolari che sfuggono alla maggior parte dei tifosi, ma quello che è più grave anche a buona parte degli addetti ai lavori. Per dirla in breve la Salernitana prima dell’avvento di mister Grassadonia sembrava “l’armata Brancaleone”, ma soprattutto scendeva in campo senza nessuna idea di gioco, nessuno schema predefinito, ma quello che appariva più deleterio era la debolezza psicologica, che si evidenziava in modo spropositato subito dopo aver subito una rete. Non vogliamo, particolarmente in questo periodo natalizio, rinvangare un passato recente fatto di sconfitte inopinate e di magre ottenute in buona parte dello stivale, in pratica questa squadra era diventata la grande distributrice di punti e l’ancora di salvezza di tutte le compagini della cadetteria. Certo Grassadonia non possiede la bacchetta magica, né può trasformare un modesto calciatore in fuoriclasse, ma almeno ha avuto il merito di dare a questa squadra una parvenza di gioco e restituire alla loro dignità calciatori che erano diventati pseudo atleti, o peggio ancora protagonisti in negativo per se stessi e per la squadra. La sosta natalizia sotto questo aspetto giunge a puntino per consentire al trainer granata di mettere a punto, prima sulla carta e poi sul campo alla ripresa degli allenamenti, quella che dovrà essere la strategia per poter uscire dalle sabbie mobili della classifica e centrare un obiettivo, che allo stato attuale appare un’impresa praticamente impossibile. Mentre l’allenatore granata continua a “studiare” la sua Salernitana 2010, il DS Salerno sta finendo di mettere a punto la strategia da usare in questo calcio mercato, che per la squadra granata deve rappresentare un momento cruciale per il presente e per il futuro prossimo, in pratica l’esperto operatore di mercato deve azzeccare tutte le mosse sia in entrata che in uscita.