Salernitana:“Grassadonia difende la sua squadra e conferma il suo ottimismo”

Maurizio Grillo

Un Grassadonia molto contrariato ed arrabbiato nessuno lo aveva mai visto, invece il giovane trainer granata si è presentato davanti a microfoni e taccuini per difendere la sua squadra e per ribadire che fino a quando la matematica non condannerà la Salernitana alla retrocessione, sia lui che i suoi ragazzi lotteranno fino all’ultima goccia di sudore. Un modo eloquente ed esaustivo per ribadire ancora una volta che, nonostante le tanti vicissitudini, permane un certo ottimismo circa il raggiungimento di un obiettivo, che appare agli occhi di tutti una vera e propria impresa, ma nel calcio nulla è dato per scontato, anzi il pareggio di Vicenza è servito a dare linfa nuova a Soligo e compagni. Certo che i mali non vengono mai da soli e quando si attraversa un periodo critico si acuiscono sempre di più, al punto che Grassadonia si è talmente abituato che accetta tutte le avversità con una pazienza da far rabbrividire persino Giobbe, dimostrando di avere coraggio e di non nascondersi dietro a futili giustificazioni, ma andando avanti come un buldozer. Gli ultimi grattacapi per il giovane allenatore granata giungono dalle decisioni del giudice sportivo che ha appiedato ben tre calciatori, Montervino, Bastrini e Carcuro, soprattutto i primi due, infatti, gli creeranno non pochi problemi di sostituzione, sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo. L’ex partenopeo, infatti, stava giocando su buoni livelli, anzi al “Menti” di Vicenza era risultato tra i più dinamici ed efficienti, mentre il giovane difensore sampdoriano poteva ritornare utili, vista l’assenza di capitan Fusco e le condizioni di Peccarisi non ancora al top, logica conseguenza della sua lunga assenza dai campi di calcio per il noto infortunio. Contro il Frosinone di mister Moriero, quindi, ancora cambi obbligatori, in difesa Galasso dovrebbe tornare terzino destro e Kyriazis spostato al centro, ma potrebbe essere preso in considerazione anche l’utilizzo del succitato Peccarisi, oltre ad aver allertato anche il giovane Pepe, tutti in corsa per sostituire l’infortunato Luca Fusco. A centrocampo ancora spazio, ob torto collo, per Pestrin, che, vista l’indisponibilità di Tricarico, ancora alle prese con un fastidioso infortunio, e la squalifica di Carcuro, dovrebbe ancora una volta essere impiegato dal primo minuto, sperando che possa finalmente dare quel contributo importantissimo che fino ad ora è mancato completamente. Dulcis in fundo l’attacco, vera spina nel fianco di Grassadonia, infatti Fava, Caputo e Ferraro non segnano neanche se si trovano soli davanti alla porta avversaria, ecco perché le vittorie non arrivano, come ricordava con sarcasmo Boskov “ “vince chi segna goals”, in più Merino appare l’ombra di se stesso ed i risultati si vedono. In attesa di avere buone nuove dal ds Salerno, il tecnico granata continua strigliare i “reduci” della sua rosa, a Frosinone vuole vedere in campo undici leoni, i ciociari certamente non sono degli alieni, anzi nell’ultimo periodo sembrano aver perso lo smalto dell’inizio di stagione, un motivo in più per tentare il tutto per tutto e centrare una vittoria che significherebbe moltissimo per il prosieguo del campionato.