Salerno: dimensionamento scolastico, Provincia solo su realtà con meno di 300 unità
L’Assessore all’Edilizia scolastica e Pianificazione, Nunzio Carpentieri, precisa le determinazioni assunte dall’Amministrazione provinciale in merito al Dimensionamento scolastico proposto dalla Giunta provinciale e desumibile dall’atto deliberativo. “È opportuno precisare – dichiara l’Assessore Carpentieri – che il Dimensionamento non riguarda l’allocazione degli alunni, delle singole classi o scuole, che restano nel luogo e nel numero attuali, ma l’eventuale aggregazione delle Dirigenze amministrative e gestionali di Istituti che hanno un numero complessivo di alunni al di sotto del limite minimo previsto in modo cogente dal DPR 233/98 e fissato in 500 unità, con possibilità di deroga eccezionale per particolarissime situazioni, fino al minimo di 300”. L’Assessore all’Edilizia scolastica, rende noto ai Sindaci, i Dirigenti scolastici, gli studenti e le Componenti scolastiche della provincia di Salerno, che “nel più ampio rispetto del territorio e delle sue esigenze, assumendosene personalmente la responsabilità insieme ai colleghi della Giunta Provinciale, ha limitato l’intervento solo a quelle realtà che presentavano dimensioni al di sotto delle 300 unità, limite considerato assolutamente inderogabile dalla legge”.Le decisioni adottate hanno tenuto presenti, anche attraverso diretti colloqui con Sindaci e Dirigenti scolastici, le richieste pervenute dai singoli Comuni e dalle Istituzioni scolastiche, “valutate organicamente in una visione di respiro provinciale”, secondo le congiunte indicazioni dell’Ufficio Scolastico Regionale e dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania. Sul Dimensionamento della rete scolastica interviene, anche il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, che si dice “disponibile ad ascoltare le proposte dei Sindaci, per affrontare sinergicamente al meglio le esigenze del territorio provinciale”. L’intervento della Giunta, a fronte di complessive 94 Autonomie sottodimensionate, ha riguardato soltanto dieci di esse e tutte del Ciclo inferiore, in cui si registrano le situazione più evidenti, il tutto con un non trascurabile risparmio per il pubblico erario. “Il dato più qualificante della razionalizzazione e del dimensionamento proposto – continua Carpentieri – non è rappresentato da queste minimali aggregazioni, ma dall’arricchimento dell’offerta formativa, operato per la prima volta dall’Amministrazione Provinciale con l’istituzione di nuovi indirizzi e tipologie di percorsi scolastici, conformemente e coerentemente con le linee della Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado, che andrà in vigore dal prossimo primo settembre, quali il Liceo Musicale e Coreutico, Liceo delle Scienze umane, Liceo linguistico, Istituti Tecnici ad indirizzo Turistico, IPSAR, IPA, ecc. accogliendo le richieste degli Enti locali e dei Dirigenti scolastici.” Il ciclo della Scuola superiore, non solo non è stato interessato da alcuna aggregazione di Dirigenze, ma vede, invece, l’istituzione di una nuova Autonomia e di nuovi Indirizzi, in forma giuridica di Sedi Associate, per venire incontro alle esigenze del territorio ed alle legittime richieste ed aspettative della popolazione scolastica. Gli indirizzi dell’Assessore Nunzio Carpentieri, con un razionale ed equilibrato dimensionamento, hanno avuto come obiettivo quello di offrire alle comunità locali una pluralità di scelte, articolate sul territorio, per agevolare e rendere effettivo l’esercizio del diritto all’istruzione.
L’Istituto Comprensivo di Minori con 224 alunni perchè non è stato accorpato a Maiori?
Un grande risparmio per la comunità.