La salute in uno zaino

Il peso degli zaini scolastici nonostante i pareri degli esperti e le circolari scolastiche, continua ad essere un pericolo per la salute dei bambini. Il problema zaini continua ad essere al centro dell’attenzione degli esperti, che non perdono occasione per sottolineare quanto possa essere dannoso per la colonna vertebrale il peso eccessivo della  “cultura”, causa di scoliosi. Di regola ogni zaino portato in spalla non dovrebbe mai superare il 10 -15% del peso corporeo, di fatto gli zaini scolastici, soprattutto quelli dei bambini delle scuole elementari superano di gran lunga questa percentuale, facendo, a volte, perdere addirittura l’equilibrio nel caso di scale o salite. Quello che a questo punto ci dobbiamo chiedere è… se è mai possibile che un problema sottolineato da più parti, e non certo relativo a chissà quale sovraumana organizzazione, non riesca ad essere risolto con un po’ di buon senso. Oramai i sussidiari di una volta sono suddivisi in fascicoli monomateria o al massimo bimateria, quindi se si riescono ad assegnare compiti a casa di materie contenute in uno stesso fascicolo ed allo stesso abbinare quaderni, anche in questo caso uniti per due materie, si può ridurre di molto il peso di libri e quaderni. I bambini si sa amano portarsi dietro tutte le loro cose, Maria Montessori diceva che per capire i bambini bastava guardare nelle tasche dei loro grembiuli, dove era raccolto tutto il loro mondo. E’ compito degli insegnanti educare i bambini a lasciare i libri non necessari a scuola e portar via nello zaino solo ciò che serve.  E’ inutile continuare a parlare negli anni di un problema senza riuscire a risolverlo con un minimo di organizzazione. Non si può, però, non tenere in considerazione anche il fattore moda, ossia l’acquisto da parte dei genitori di zainetti, solo apparentemente comodi, perché con rotelle. La struttura rotelle, infatti, se da un lato aiuta nel trasporto su strada, in salita sulle scale, quando è portato a spalla aumenta notevolmente il peso, già senza libri e quaderni. Dobbiamo, dunque, genitori e docenti, usare un po’ di buonsenso e insieme cercare di non essere noi stessi la causa di possibili malattie scheletriche, riflettendo che…  È buonsenso prendere un metodo e provarlo. Se fallisce, ammetterlo con franchezza e provane un altro. Ma comunque, provare qualcosa. … come affermava Franklin Delano Roosevelt.

Lucia de Cristofaro