Immigrati e Cittadinanza Italiana

Alfonso Angrisani

Il presente articolo affronta  la tematica dell’acquisto della Cittadinanza Italiana da parte di cittadini stranieri. La legge che disciplina l’istituto giuridico anzidetto è la Legge  5 Febbraio 1992 n°91 rubricata “ Nuove norme sulla Cittadinanza” e successivamente modificata dalla legge 15 Luglio 2009 n° 94. La cittadinanza Italiana può essere concessa per  3 ipotesi 1) matrimonio 2)  residenza anagrafica  3) ed in base a leggi Speciali. La cittadinanza per matrimonio è concessa a cittadini stranieri o apolidi sposati con Cittadini Italiani residenti nel nostro paese da due anni. Il termine è di tre anni se i coniugi  riedono all’estero da almeno tre anni dal matrimonio. La concessione della cittadinanza per residenza anagrafica è subordinata da un termine di anni dieci di residenza per il cittadino extracomunitario , di anni quattro  di residenza per cittadino comunitario il termine di residenza si riduce a tre anni se il cittadino straniero  discende da cittadino italiano per nascita o per linea retta fino al 2° grado. Un’ ulteriore ipotesi di concessione della cittadinanza è subordinata per motivi stabiliti da leggi Speciali : ovvero nascita e residenza nei territori facenti parte della provincia di Trento, Bolzano,Gorizia ed in quelli già italiani ceduti alle ex Jugoslavia in forza del Trattato di Pace di Parigi del 10/02/1947 e di Osimo del 10/11/1975 emigrazione all’estero prima della data del 16/07/1920 . La domanda di cittadinanza viene inoltrata tramite l’Unita territoriale di Governo  , ex prefettura di residenza dello straniero o dell’apolide .