Il cioccolato fondente, un “super-food”
Tra gli innumerevoli studi scientifici sugli alimenti ci ha entusiasmato il “report” del consulente scientifico di Notiziario Italiano Rosario Porzio, sul cioccolato fondente da lui definito “Super-Food” (come fanno gli americani), un super cibo dalle grandi virtu’ preventive e terapeutiche. Noto nel passato come teobroma, cibo degli dei. Abbiamo intervistato il dottor Porzio a riguardo. Cos’e’ il cioccolato, dottore? Il cioccolato deriva dai semi della pianta del cacao (cocoa in lingua inglese), pianta nota in botanica come Theobroma cacao L. I primi a coltivare questa pianta furono i Maya nel 1000 a.C. Si ottiene dalla parte grassa dei semi di cacao (burro di cacao) con l’aggiunta di semi di cacao.Il fondente,quello che interessa a noi, e’ normalmente fatto da pasta di cacao, burro di cacao, vaniglia e zucchero o dolcificanti ipocalorici. Quindi cosa ci dice del cioccolato fondente? Ne dico ogni bene. Il “supercioccolato”, un “supercibo” per molti scienziati americani e’ assolutamente da rivalutare per le oltre quattrocento sostanze attive che contiene. Quattrocento sostanze, un concentrato miracoloso di principi attivi? Il cioccolato fondente e’ un alimento meraviglioso. Oltre a contenere sostanze eccitanti (benefiche a certi dosaggi) come la caffeina e la teobromina, oltre all’ottima concentrazione di fosforo, feniletilamina, triptofano e magnesio, tutte sostanze attive sul tono dell’umore quindi potenzialmente antidepressive, contiene un’eccellente quantita’ di bioflavonoidi e polifenoli “scavangers” antiossidanti, su tutti L’Epicatechina. Questa sostanza protegge i vasi capillari, le vene e le arterie: e’ cardioprotettiva ed ipotensiva, ha attivita’ antinvecchiamento e anti mutagena (contro il cancro). Il cioccolato pero’ per essere salutare deve essere nero, amaro, fondente e senza latte; perche’ quest’ultimo inibisce l’attivita’ dell’epicatechina. Il cioccolato amaro si e’ dimostrato molto piu’ potente come antiossidante del vino rosso (due volte piu’ forte del vino rosso) e del te verde (tre volte piu’ forte del te verde) che pero’ andrebbero sempre regolarmente assunti (un bicchiere di vino rosso e tre tazze di te verde al giorno). Il cioccolato da assumere deve poi essere privo assolutamente di grassi saturi. E’ importante poi ricordare la presenza nel cioccolato nero di acido stearatico, che innalza la concentrazione del colesterolo HDL,quello buono e della procianidina, un altro importante antiossidante. Consiglio sempre un cioccolato con almeno il 50% di polvere di cacao. Ricordate poi che i polifenoli ed i bioflavonoidi del cioccolato amaro migliorano la qualita’ dell’abbronzatura in estate soprattutto se combinati con carote (o betacarotene) e mirtilli neri. Insomma davvero un “super-food”? Sì ma non bisogna eccedere nella sua assunzione. Consiglio al massimo 50 grammi al giorno (circa 250 calorie) anche per non incorrere in una possibile dipendenza nota come “cioccolismo”. La grande quantita’ di endorfine naturali sviluppate dal mangiare cioccolato, assai salutari quando si assume un po’ di cioccolato, provocherebbero una dipendenza spesso spiacevole, quando si mangerebbe giornalmente una quantita’ superiore ai cento grammi …..Quindi e’ possibile inserire giornalmente il cioccolato amaro nella dieta? Assolutamente. Sia la dieta antiossidante che la mia vegetable/colour diet prevedono l’assunzione fino a 50 grammi di cioccolato, purche’ conforme alle caratteristiche che ho descritto.