Scafati: Pasquale Aliberti risponde a Cirielli su AgroInvest
Finalmente il presidente Cirielli ha ammesso il grande lavoro svolto da Mario Santocchio in qualità di amministratore delegato di AgroInvest, peccato però che la ricompensa sia stata una sonora sfiducia. Eppure Santocchio ha sempre lavorato in piena autonomia svincolato da ogni tipo di condizionamento o ricatto, compreso quello del presidente della Provincia…che sia stato questo il motivo del cambio di gestione della società? Anche in materia di trasparenza, l’avv. Santocchio è stato ineccepibile, se pensiamo a tutte le volte che ha pubblicato, anche a mezzo stampa, le spese sostenute per il Pip di Scafati, una realtà che se oggi può decollare è soprattutto grazie al lavoro messo in campo in questi mesi. Quello che emerge dalle dichiarazioni del presidente Cirielli, inoltre, è una grande disinformazione su tutto ciò che riguarda la società e in particolare sui presunti incarichi che il sottoscritto avrebbe distribuito a favore di parenti e amici. Prima di tutto, intendo precisare che non mi lega alcuna parentela fino al decimo grado all’odontotecnico incaricato da AgroInvest cui si fa riferimento nel comunicato e che probabilmente è stato confuso con un mio ‘affine’ con l’incarico di collaboratore amministrativo. Se Cirielli si riferisce a Vincenzo Paolillo, l’accusa è ancora più ridicola. Stiamo parlando, infatti, di una persona, che ha ricevuto l’incarico di responsabile della sicurezza della società. Un incarico di duemila e cinquecento euro annui e quindi decisamente sproporzionato in difetto rispetto alle responsabilità, che nessun altro professionista avrebbe accettato per la cifra esigua e gli oneri connessi. Pochi spiccioli che meraviglierebbero, se si fosse adeguatamente documentato, anche il presidente Cirielli. Se consideriamo poi, la candidatura di Paolillo alle ultime Provinciali nella lista DFC a sostegno di Cirielli è legittimo domandarsi se non sia stato proprio quest’ultimo a segnalarlo come ha fatto per molti non eletti o qualche ‘affine’ nominato direttamente ed impiegato nelle partecipate. Ma i veri scandali sono altri. Su quelli, non intendo pronunciarmi, perché il confronto politico, anche quello più acceso, non può essere così vile e di bassa lega.Le dichiarazioni del presidente Cirielli rappresentano un’ ulteriore conferma della sua volontà di annientare la città di Scafati e il suo sindaco. Un attacco che oggi arriva con più veemenza per il rovente clima politico che ci ritroviamo a vivere a ridosso delle regionali o ancor più, per le vicende legate alla scelta dei candidati. Appellarsi agli incarichi assegnati o alle consulenze della società AgroInvest, è solo l’ennesimo tentativo ridicolo di distruggere questa città, la stessa, che lo ha sostenuto più di ogni altra nell’ultima competizione elettorale.