Vita di Missione: a braccetto con Maria
Un giorno qualcuno viene alla missione e chiede perché non si può riprendere la bella tradizione di fare passare nelle case la statua della Madonna. Rispondo che è una bella cosa e che possiamo fare il calendario delle visite. Detto,fatto. Lo diciamo a tutti, in modo particolare alle comunità di base che decidono di organizzarsi per scegliere le famiglie e i giorni. Alla fine di aprile cominciamo ad andare “a braccetto con Maria”, casa per casa. La gente che vede si chiede su che cosa fanno i cristiani. Ma noi non ci preoccupiamo e andiamo avanti. Ogni sera, in ogni casa, un bel gruppo di persone si riunisce per pregare, cantare, condividere la propria fede. Il giorno dopo, la accompagnammo in un’altra casa, sempre pregando e cantando. E’ una cosa molto bella che riempie le persone di gioia. Sembra che Maria abbia fatto qualche cosa di meraviglioso. Certo ha riavvicinato le persone a Gesù, ha dato loro il gusto di pregare. Alla fine del mese di maggio, siamo andati tutti in processione dal centro della parrocchia verso un settore, vicino alla casa di un capo tradizionale. Abbiamo chiesto alla confraternita san Nicodemo (quella dei capi tradizionali cristiani) di preparare l’accoglienza nella grande piazza di fronte alla casa. Al mattino, eravamo un po’ pochi, ma strada facendo(C’era anche molto fango per la pioggia caduta nella notte), “a braccetto con Maria”, cantando e pregando, ci siamo rincuorati. Altri ci hanno raggiunto, tanto che all’arrivo eravamo più di cento. Maria è stata accolta dal saluto dei capi come una vera regina, posta su un grande sgabello tradizionale con i tessuti e le code di cavallo, segno della regalità. Lei è una regina. Veramente siamo stati contenti di questa accoglienza. Credo che anche Lei sia stata felice. Si è celebrata la messa. Poi ognuno ha condiviso la sua esperienza dell’accogliere la madonnina nelle proprie case. Abbiamo capito dalle loro parole che Maria ha fatto dei “miracoli”, ha risvegliato i cuori addormentati. Maria, lo sappiamo bene, riesce sempre a leggere nei nostri cuori e se ci mettiamo nelle sua mani, sarà più facile arrivare a Gesù.