Laboratorio Alcatel, Tavella: “Condizioni di lavoro e di sicurezza inaccettabili”
I lavoratori Alcatel e gli interinali dell’azienda hanno allertato, questa mattina, le Forze dell’Ordine per denunciare la presenza, adiacente alla fabbrica, di un capannone che pare fosse adibito a laboratorio per la lavorazione di commesse per la multinazionale. “L’episodio rivela una realtà inaccettabile non solo delle condizioni di lavoro di chi operava all’interno del capannone, per le quali già ci siamo rivolti all’Asl – commenta Franco Tavella, segretario generale CGIL Salerno – ma è indicativo anche dell’enorme confusione che c’è attorno alla complicata e difficile vertenza dell’Alcatel. Sarebbe gravissimo che una grande multinazionale, che fa della qualità e del rispetto dei lavoratori e del lavoro una sua prioritaria prerogativa, esternalizzasse ed affidasse commesse a soggetti che operano in laboratori molto simili a quelli del terzo mondo”. Sul posto, sin dall’inizio, insieme al segretario generale della CGIL, Tavella, si è recata Stefania Cavaliere RSU Alcatel che, con lavoratori ed ai rappresentanti degli interinali, ha presidiato il laboratorio affinché si potessero fare tutti gli accertamenti e fosse fatta piena luce su ciò che avviene intorno alla vertenza Alcatel per la quale, martedì prossimo, è previsto un incontro al Ministero delle Telecomunicazioni, a Roma. Sul posto sono tuttora presenti le Forze dell’Ordine per i rilievi del caso.