Salerno: Cia scrive ai parlamentari per la proprietà contadina
La Cia di Salerno scrive ai deputati e senatori della provincia di Salerno per sensibilizzarli rispetto alla mancata conferma in finanziaria dei benefici per la piccola proprietà contadina.
Egr. Senatore/Onorevole, Come saprà, non è stata rinnovata, per il 2010, l’agevolazione per la Piccola proprietà contadina. L’acquisto di fondi agricoli da parte degli imprenditori agricoli sconterà l’imposta di registro all’8%, oltre alle imposte ipotecarie e catastali. Viene compromessa, in tal modo, l’agevolazione relativa all’acquisto di terreni da parte di imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti con l’assolvimento dell’imposta di registro e ipotecaria nella misura fissa e di quella catastale nella misura dell’ 1%. Si tratta di un beneficio fiscale che trova origine nella legge 6 agosto1954, n. 604, meglio nota come “agevolazione a favore della piccola proprietà contadina”, in vigore fino al 31dicembre 2009 per effetto della proroga contenuta nella legge 22 dicembre 2008, fl.2009, articolo 2, comma 8. Nella legge finanziaria per il 2010, approvata definitivamente dal Parlamento, non c’è traccia della proroga che non è contenuta neanche nel decreto legge cosiddetto «milleproroghe» per il 2010, in discussione attualmente al Senato; resta la sola speranza della sua introduzione in un apposito emendamento correttivo da inserire nel su richiamato decreto. La soppressione delle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei terreni è un fatto storico che comprometterà il trasferimento di fondi rustici a favore di imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti con le ovvie ripercussioni in termini di diminuzione dei prezzi. Si ricorda infatti che l’imposta ordinaria di registro per l’acquisto di terreni agricoli è pari al 15% e quella ipotecaria è del 2% da aggiungere a quella catastale dell’uno per cento. In sostanza l’onere fiscale relativo all’acquisto di un terreno agricolo, da parte di un soggetto che non usufruisce di agevolazioni, ammonta complessivamente all’ 8 per cento. Ad esempio, un terreno della superficie di 30 ettari, posto nella piana del Sele, che può avere un valore di circa 2 milioni di euro, sconta imposte complessive per 360mila euro. Fino al 31 dicembre 2009 il medesimo fondo agricolo, acquistato da un coltivatore diretto o da un imprenditore agricolo Professionale, scontava imposte per 20mila euro. Si ricorda che l’imposta di registro è dovuta sul valore venale del terreno essendo stata abolita, per i terreni agricoli, la valutazione catastale (articolo 5, comma 23 ter del decreto legge 223/2006). Le sarei grato se volesse farsi promotore di una iniziativa in tal senso al fine di risolvere un problema molto sentito dalle aziende agricole salernitane. La legislazione di riferimento è la seguente:Legge 604/1954s.m.i.;Legge 590/65;Decr.Legs. 99/2004; legge 22 dicembre 2008, n. 203- finanziaria 2009-. Testo Emendamento da proporre: Il termine del 31 dicembre 2009, di cui al comma 8 dell’articolo 2 della legge 22 dicembre 2008, n. 203, concernente le agevolazioni tributarie per la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadina, è prorogato al 31 dicembre 2010.