Cava de’ Tirreni: GdF sequestrati 7 videopoker

I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cava dè Tirreni, nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale di Salerno e finalizzati anche alla prevenzione e repressione di illeciti in materia di congegni ed apparecchi da divertimento ed intrattenimento, hanno individuato in Cava dè Tirreni (SA) alcune attività commerciali che detenevano “slot” non “in rete” e “videopoker” privi delle necessarie concessioni ed autorizzazioni previste dalla normativa vigente.I controlli sono scattati a seguito di una preliminare ed approfondita attività info-investigativa e ricognitiva, allorquando i finanzieri hanno notato in vari locali, la presenza di numerosi videogiochi, i quali – di fatto – “mascheravano” il gioco delle “slot”, regolamentato dall’art. 110, comma 6° del T.U.L.P.S..L’esito delle varie operazioni si è, quindi, concretizzato nel sequestro di 5 “slot machines”,  2 “videopoker” e una cospicua somma di denaro contante rinvenuta all’interno delle stesse. Due dei gestori delle suddette attività commerciali, M. C. e S. M., rispettivamente di anni 31 e 37, entrambi di nazionalità italiana, sono stati segnalati all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato di Salerno e rischiano ora una severa sanzione pecuniaria, oltre alla chiusura dell’esercizio commerciale, per violazione all’art. 110, comma 9 del T.U.L.P.S., che regolamenta l’installazione degli apparati e congegni da divertimento ed intrattenimento, mentre, il terzo, L. L., di anni 36, anch’egli di nazionalità italiana, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria, per violazione agli artt. 718 e 719 del Codice Penale, i quali prevedono e sanzionano il gioco d’azzardo con una elevata sanzione pecuniaria e con l’arresto. L’attività di servizio che si aggiunge a recenti operazioni similari, conferma l’efficienza del presidio economico/finanziario esercitato dalle fiamme gialle su tutto il territorio di competenza e l’obiettivo di arginare il dilagante fenomeno delle scommesse clandestine, al fine di garantire e preservare il sano e regolare andamento dell’economia anche nello specifico settore, connotato da un forte impatto sociale e causa, sovente, di negative ripercussioni familiari nelle fasce meno abbienti della popolazione.