Così è…se vi pare!
Da quale manuale tratta la massima che giocoforza i figli debban calcare le orme dei padri? O che le mogli emulare il sesso forte d’un tempo? La politica è diventata questo ultimamente: una tensione verso candidature. Ovviamente il top se blindate, rinfrancanti “il routinario menage familiare”. Tenendo vivo il dibattito contro quell’incomunicabilità di coppia, che dopo un certo giro di anni, affanna o quella carenza di dialogo, allignante nel conflitto generazionale tra genitori e figli. Le regionali pigiano l’acceleratore della contesa. Da commentare tanto, ma anche da stare a guardare come mai “alcune”, che spezzano politica domestica, non acciuffino o sbaraglino le concorrenti dalla piazza, semmai a capelli. Ce ne saranno delle belle sotto il sole! All’orizzonte, con spade affilate, madri, che scendono a dir la loro, mogli, riscattanti subalternità di anni, figli ricoverati sotto l’ala “paterna”. In dote, il cursus del genitore. I criteri per scendere in campo ed il posizionamento in lista, non espressi da alcuna parte. C’è chi punta sull’aspetto esteriore, giammai sconfessato da alcuno e chi sulle tradizioni. Chi sulla possibilità di riuscire vincente, in uno o in un altro campo e chi direttamente sul volto nuovo. La politica, che da tempo vive in affanno il terzo millennio, sembra davvero affidata a pupetti dell’ultim’ora, in cerca di fortuna ed a donne che, pur di rinnegare il ruolo di cenerentola, senza dignità si buttano nella mischia, sapendo a malapena di cosa si tratta! Servirà tutto ciò a smitizzare quell’immagine del Paese che all’estero viene appioppata “Italia di trans e di cocotte???”
….si e’ perso ogni ritegno, dimenticando un dato di fatto :
la politica e’ una cosa seria.