Salerno: RdB SdL, interessamento per i migranti

Dallo sgombero di San Nicola Varco (11 novembre 2009), ogni lunedì presso la sede provinciale del sindacato RdB SdL di Salerno, si stanno tenendo riunioni sulla questione dei lavoratori migranti; attraverso teoria e pratica, partecipazione, contributi professionali ed interventi diretti, si stanno concretizzando percorsi reali finalizzati a gettare le basi per una socializzazione vera dell’integrazione che parte dal riconoscimento della dignità  delle persone/comunità  cui in prospettiva fornire capacità autonoma di rappresentazione e rivendicazione sociale e lavorativa. In particolare gli interventi stanno affrontando: condizioni sanitarie dei migranti presenti nella Piana del Sele, in particolar modo di quelli ospitati nei prefabbricati ex ANAS di Sicignano degli Alburni – sono stati organizzate visite specialistiche aiutando chi ne aveva bisogno – si è convenuto di realizzare una comunicazione (opuscolo informativo e un sito web come guida pratica per i migranti in materia di sanità  e legalità ) che possa informare delle possibilità  che il nostro sistema sanitario nazionale offre e contemporaneamente spingere dove questa offerta è carente e/o poco incentivata (STP – straniero temporaneamente presente). – monitoraggio dei bisogni (vestiario, comunicazione, trasporti, socialità ed integrazione) – miglioramento delle condizioni di vita nella struttura – emersione e denunce delle truffe e degli abusi. La discussione si è concentrata soprattutto sulla definizione delle modalità  più idonee a sostenere i migranti nella Piana del Sele, a partire dalle iniziative già  in atto di solidarietà , con lo scopo di migliorarne le condizioni di vita. In particolare, l’assemblea ha individuato alcuni aspetti che richiedono e permettono un’immediata attivazione e  una risposta a bisogni impellenti quali: – l’allargamento della rete dei medici antirazzisti, – l’organizzazione di un primo evento di aggregazione (concerto, cena sociale, …) presso i prefabbricati ex ANAS,nell’ottica di migliorare la permanenza dei migranti e di avvicinare la popolazione alle problematiche degli stessi: l’installazione di una o più postazioni internet, la creazione di una fermata bus davanti alla struttura, “dirottando” la linea preesistente in modo da facilitare la mobilità  da  e per il centro. L’assemblea ha ribadito la necessità  di acquisire presso la Prefettura di Salerno l’elenco aggiornato delle strutture requisite (sequestro e confisca) alla camorra per verificarne l’utilizzo realizzato e possibile. In preparazione è quindi una richiesta di accesso agli atti supportato da  proposte/progetti cooperativi di lavoro. Si è convenuto di seguire con particolare attenzione gli ultimi stanziamenti da parte della Regione Campania per Castel Volturno e la Piana del Sele (18.5 milioni di euro) come gli stanziamenti per il famoso mercato ortofrutticolo nell’area di San Nicola Varco che viene rilanciato attraverso l’ennesimo studio di fattibilità  (???).In preparazione del 1 marzo, si è convenuto di organizzare assemblee presso i migranti per informarli delle iniziative che in tutt’Italia sono in corso e che nella nostra regione porteranno ad una manifestazione a Napoli.Le riunioni continuano ogni lunedì dalle ore 18 – presso la sede RdB SdL di via Zara 32 a Salerno. Beni immobili confiscati e destinati in Italia dal 1982 al 2008. Al 30 giugno 2008 i beni immobili confiscati alla criminalità sono 8.385, di cui 4.940 già  destinati per finalità  sociali o istituzionali. L’84% dei beni confiscati si trova nelle quattro regioni meridionali, con una netta prevalenza della Sicilia (47%), mentre Calabria e Campania si attestano intorno al 15% e la Puglia al 7%. Il restante 16% è concentrato prevalentemente in Lombardia e nel Lazio.