Mercato San Severino: premio “Roberto I Sanseverino”

Il prossimo 28 febbraio (ore 19) si terrà al centro sociale “Biagi” di Mercato S. Severino la cerimonia di premiazione dell’undicesima edizione del Premio di Arte e Cultura “Roberto I Sanseverino”, assegnato dalla compagnia teatrale “La magnifica gente do’ Sud” ai personaggi meridionali che si siano distinti per le loro doti umane, intellettuali ed artistiche in campo socioculturale.Il tutto nell’ambito della consueta rassegna per compagnie amatoriali denominata “Insieme…con il teatro”, organizzata sempre da “La magnifica gente”, operativa nella frazione S. Eustachio di S. Severino: un appuntamento con attori e drammaturghi che perdura ormai da diciassette edizioni, mentre invece l’associazione – impegnata e attiva anche nel sociale tramite iniziative varie e raccolte di fondi per adozioni a distanza – quest’anno festeggia il suo ventennale. Stavolta il prestigioso riconoscimento andrà al giudice siciliano Giuseppe Ayala, celebre magistrato e politico, amico di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con cui ha collaborato.Nel corso della serata, presentata dalla giornalista Rosaria Coppola e che comprende uno spettacolo tratto dall’opera “Gomorra” e dedicato da “La magnifica gente do’ Sud” a tale personalità (musiche del maestro Morricone), il giudice avrà modo di presentare la sua ultima opera letteraria, dal titolo: “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino” (Mondadori, 2009). Il Premio, istituito nel 1999, ha visto alternarsi come protagonisti sulle tavole del palcoscenico del centro sociale di S. Severino importanti autorità del mondo culturale del Sud, tra attori, giornalisti, enti, opere; tra questi ricordiamo lo scrittore sanseverinese Carmine Manzi; l’attrice partenopea Regina Bianchi; il cronista Franco Di Mare; il Giffoni Film Festival e l’opera “Gomorra”.“Siamo contenti della venuta a S. Severino di Ayala – affermano i responsabili della compagnia, la presidente Maria Rosaria Ferri e il direttore artistico Alfonso Ferraioli – per la sua statura morale, perché è un motivo di vanto e di orgoglio nazionale ma anche perché dà più lustro al nostro Premio.”“Un Premio – concludono – che è molto cresciuto in questi ultimi anni, come sono cresciute la popolarità e la simpatia nei confronti della rassegna “Insieme…con il teatro” da parte dei tanti che ci seguono sempre.”