Baronissi: caso Ikea, i numeri danno ragione a Moscatiello

I numeri sono numeri, non cambiano a seconda delle esigenze. E così avrebbe dovuto essere per gli impegni inizialmente assunti dai vertici Ikea nei confronti della città di Baronissi e della valle dell’Irno. «Quanto affermato dai vertici Ikea nella nota inviata agli Organi di Informazione rispetto al numero ed al contesto geografico dei giovani assunti dall’azienda non è altro che la cartina di tornasole della mia analisi – dichiara Giovanni Moscatiello – e cioè che, a fronte dell’80% richiamato a furor di popolo in una pubblica assemblea quale indice occupazionale riferito al solo contesto della valle dell’Irno, oggi Ikea ci viene a dire che solo il 35% dei neoassunti proviene dal nostro comprensorio. I numeri sono numeri, in Svezia come qui in Italia. Baronissi non dimentica e non ha dimenticato l’impegno assunto durante quell’incontro svoltosi in aula consiliare quando era sindaco Franco Cosimato. Vorremmo sapere quale amministratore, di qualsiasi estrazione politica, avrebbe sopportato gli effetti collaterali dovuti all’insediamento sul territorio di un megastore come l’Ikea – prosegue il sindaco – ma soprattutto vorrei sapere dov’è finita la parola data al sottoscritto quando, sempre i vertici dell’azienda svedese, si dicevano pronti ad onorare l’impegno a favorire lo sviluppo occupazionale locale in tutte le ramificazioni e nell’indotto ruotante attorno al negozio. Me lo chiedo oggi, avendo appreso per la prima volta che Ikea dichiara di prediligere per i servizi di outsourcing (vigilanza, pulizia, etc.) fornitori già operanti in altre sedi sparse per l’Italia. L’ultima annotazione riguarda il debito da 4 milioni di euro nei confronti di molte aziende del territorio: su quest’aspetto da Ikea non è arrivato il minimo cenno che richiami al più elementare senso di responsabilità».Intanto sono in corso i preparativi per disporre, sabato mattina, una muraglia umana dinanzi all’ingresso del negozio Ikea di Baronissi. Il sindaco ha nuovamente ribadito l’intenzione di mobilitare le forze sociali, economiche ed istituzionali del territorio di Baronissi lanciando un appello, forte, anche alla società civile dell’intera valle dell’Irno.