Buon pesce d’aprile!
di Rita Occidente Lupo
Il pesce d’aprile: un’occasione per celiare e per far abboccare qualcuno nello scherzo del caso. Una tappa goliardica, parallela al Carnevale, che affonda le radici in Francia. Nel 1564, infatti, l’anno cominciava in tale giorno, ma il re Carlo IX decise di modificare il calendario ed in seguito solo col 1 gennaio, si diede vita ad un altro anno. Nel 1565, calici sollevati a Capodanno per scambiarsi regali. Oggi sembra anche quasi scemata tale circostanza: dai banchi scolastici d’un tempo, dove i più burloni appiccicavano pesciolini di carta sul grembiulino dei meno sprovveduti. E scherzi a volontà: telefonate fasulle, inviti a cena inesistenti, comunicazioni urgenti pretestuose. Insomma, ali alla fantasia galoppante, per far rivivere un break alle seriosità quotidiane. Il che, non guasta, in un tempo che ha perso la capacità di sorridere del poco.
Certo, Dottoressa Lupo, erano altri tempi. Oggi la gente pensa solo come arrivare a fine mese per via di questo carovita che assilla.
Anch’io, che sono sempre stato un po’ burlone, ho smesso di scherzare come ero abituato a farlo negli anni passati: Quand’ero ragazzo mi piaceva fare per il primo aprile dei piccoli pacchettini a forma di regali con tanto di nastrino e carta argentata. Riempivo gli involucri con bucce di patate o di arance e depositavo con cura i pacchettini sui marciapiedi dove solevano passare i vicini di casa. Era uno scoppiettar di risate quando qualcuno abboccava allo scherzo portandosi a casa il famigerato pacchettino che prometteva chissà quale ritrovamento. Insomma, erano quelli tempi davvero felici, anche se c’era tanta povertà. Buon primo aprile a tutti .
Ahha, ci sono cascata anch’io! Oggi le Antiche Fornaci Giorgi di Ferentino hanno pubblicato sui quotidiani di Lazio e Molise una serie di numeri che, trasformati in lettere, davano la frase “hai vinto 10000 euro di mattoni fatti a mano, chiamaci!”. Hanno telefonato 400 persone!!
Io ero lì come cliente e c’era un casino di gente… comunque hanno spedito omaggi a tutti. Ciao!