Riceviamo e Pubblichiamo: concorso alla Provincia, quali privilegiati?
Accorato appello di una madre illusa
Sdegno e rabbia anche alla Provincia di Salerno per quanto riguarda i concorsi e i posti di lavoro che sembrano a volte confezionati ad arte per determinate categorie di cui spesso si indovina l’identità.Ma soprattutto delusione per una certa “mancanza di trasparenza”, per un caso di (presunta) “ingiustizia” che coinvolge molte altre persone che hanno partecipato a un concorso per affidamento di incarichi esterni (co.co.co) presso l’amministrazione provinciale retta attualmente da Edmondo Cirielli. Questo è quanto denuncia una madre, disperata (anche) per il fatto che la propria figlia – più che trentenne – risulti ancora inoccupata nonostante accorati appelli alle istituzioni e nonostante una brillante carriera scolastica ed accademica (massima votazione alle superiori e alla maturità; laurea con più di 100/110 di punteggio all’università, dove ha conseguito la pergamena a soli 26 anni; un master e qualche sporadica esperienza lavorativa in amministrazione pubblica) ottenuta dalla giovane. “La ragazza è stata – a detta della madre, sono sue parole – illusa e mortificata come tanti altri giovani e meno giovani – laureati e non – nella odierna “società della crisi” che vede la meritocrazia relegata in un angolino e vincere invece il rampantismo sfrenato e la raccomandazione di persone non sempre valide che ricoprono spesso posti di responsabilità nella P.A. come presso i privati”. La donna, che non si è voluta fare identificare, ma che ci ha inviato tale lettera in Redazione, amareggiata per questi problemi lavorativi che coinvolgono tanti giovani (e non soltanto la propria figlia) preparati e con tanta fiducia (ancora) nella vita, puntualizza che per ciò che riguarda un concorso presso l’Ente Provinciale (senza per questo addossare la colpa sull’attuale amministrazione o sulle passate) i membri della commissione per il concorso (colloquio) riguardo incarichi co.co.co concernenti il cdr “Musei e Biblioteche” (profilo “A”, diploma quadriennale in Lettere), concorso/colloquio bandito a dicembre, avevano in un primo momento ammesso la figlia che aveva inviato il curriculum “tanto per provare” – dice la signora – e la giovane era risultata nell’elenco senza riserve, anche se il titolo non era proprio specifico – e comunque legato alla Facoltà di Lettere (Scienze della Comunicazione). La figlia della signora pensava quindi di poterci provare. “Il concorso in questione – esprime la donna – si doveva tenere a gennaio ma è stato procrastinato a febbraio, poi a marzo e poi ad aprile: perché? Forse per motivi politici, per le elezioni?” Questo si chiede la madre dell’esclusa. Infatti il calendario delle prove orali prevede nei giorni 7-8-9 aprile le selezioni nell’ambito del colloquio; ebbene: dopo ben tre mesi la ragazza, che peraltro rientrava nell’elenco degli ammessi fino al giorno 31 marzo, ha scoperto su Internet (sito della Provincia) di non essere più idonea alle prove orali. La madre della disoccupata chiede, allora – ma non per polemizzare, solamente per raccontare il fatto – perché sua figlia non sia stata esclusa, scartata già a dicembre. La giovane inoccupata poteva infatti risparmiare di acquistare i libri per prepararsi e di studiare. Questo soltanto per evitare spese e sacrifici, non per entrare nel merito di ciò che avrebbe deciso la commissione. Intanto la donna e sua figlia sono deluse, arrabbiate; se la ragazza fosse stata già esclusa a priori entrambe avrebbero messo il cuore in pace. Si sperava che la nuova amministrazione potesse fare le cose in un certo modo ed invece…i fatti fanno comprendere ch’è sempre la stessa solfa, se non peggio!
Una madre
Cara signora, sono pienamente d’accordo con le sue affermazioni, un concorso questo che non ha nè testa nè coda!Intanto un bando incompleto, inesatto che parla di figure professionali (quali, ordinamento e catalogazione informatizzata …????) e di un progetto inesistente. Per non parlare poi della mancanza di richiesta di esperienza nel settore, cosa che invece è risultata indispensabile nei profili di categoria “C”(i diplomati).
E poi quali parametri sono stati utilizzati per la valutazione dei curricula e l’assegnazione del punteggio????? E’ questa la trasparenza di cui tanto si parla?.
A tutto ciò si aggiunga l’ulteriore differimento data colloquio(6° volta) a meno di 24 ore dall’inizio e pubblicata sul sito della Provincia con data 31/03/2010 (in sostituzione degli elenchi esclusi,colloqui e valutazioni curricula), causa … motivi sconosciuti!.
A questo punto credo abbia più senso invalidare il concorso!!!