Ad Empoli arriva il verdetto: “La Salernitana retrocede in Prima Divisione”

Maurizio Grillo

Nella triste serata dei tifosi granata in lutto per l’improvvisa scomparsa di Carmine Rinaldi detto il Siberiano, è giunta, come una liberazione, anche la retrocessione matematica in Prima Divisione. Ci ha pensato Giancola, con la complicità di Collina, a dare la definitiva spallata alla Salernitana. L’ineffabile arbitro, nemico per chissà quale motivo della squadra granata (considerati alcuni precedenti), al momento opportuno si inventa, dopo già alcune discutibili valutazioni, un rigore ed un’espulsione che lascia in nove uomini la formazione di Cerone, condannandola alla sconfitta per 5-2. Eppure la Salernitana (lutto al braccio) rabberciata negli undici scesi in campo per varie defezioni e per scelte tecniche aveva cominciato bene andando in vantaggio dopo un quarto d’ora con Dionisi, che dopo aver raccolto un assist di Caputo, batte l’incolpevole Bassi. Passano cinque minuti e la Salernitana raddoppia lasciando senza parole il pubblico di casa. E’ Caputo che di testa raccoglie un prezioso suggerimento di Soligo e batte per la seconda volta il portiere avversario. L’Empoli prova a reagire e Coralli alla mezz’ora parte sul filo del fuorigioco ma non inquadra la porta. Subito dopo, un’impercettibile deviazione di Iuliano e il palo salvano la porta granata da un bel diagonale di Vannucchi. Al 39° inizia lo show di Eder che realizza il suo primo gol della serata con un bel tiro che batte imparabilmente Iuliano. Ad una manciata di secondi dal temine del primo tempo l’arbitro, che prima non aveva concesso un rigore ai padroni di casa per un fallo di Montervino su Coralli, decreta la massima punizione per un abbraccio plateale di Pepe sullo stesso Coralli. Eder realizza il gol del pareggio dagli undici metri. Nella ripresa al 12° il capolavoro dell’arbitro che sanziona un altro calcio di rigore, questa volta inesistente per un presunto fallo di Iuliano che in uscita a valanga si contrappone ad Eder, che riesce a colpire il pallone ed anche il portiere. Incredibilmente Giancola indica ancora il dischetto ed espelle l’esterrefatto Iuliano. E’ ancora il calciatore brasiliano a realizzare il secondo penalty e a battere Robertiello subentrato dopo il rosso al portiere granata. Il malcapitato portierino deve ancora capitolare su un “gollasso” dalla distanza ancora di Eder  che si infila nell’angolo alla sua destra. Campilongo si rende conto della difficoltà della Salernitana e pago del risultato toglie il mattatore della serata per far entrare al suo posto Dumitru. C’è ancora tempo per il quinto gol realizzato da Marianini, subentrato a Musacci, con un tiro ancora imparabile per Robertiello. Finisce così l’avventura della Salernitana in B. Però c’è un fatto a consolarci: di sicuro nel prossimo campionato non incontreremo sulla nostra strada Giancola.