Salerno: Barbirotti “Taglio dei platani, logica anni ‘50”
In merito all’abbattimento dei secolari platani di via Alvarez, non posso non manifestare il mio disappunto e stupore. Credo che Salerno abbia perso una grande occasione di dimostrare di essere una grande città vivibile e civile. Appare assurdo e incomprensibile porre in essere comportamenti da anni ’50, quando le tematiche dell’ambiente erano agli albori, quando un albero secolare era considerato solo un ostacolo e un intralcio alla realizzazione di interventi edilizi, molte volte dubbi. In una città europea si doveva fare il possibile e l’impossibile affinché i veri monumenti della Natura continuassero a vivere; integrandoli nel contesto urbanistico che si intendeva realizzare. Purtroppo, a Salerno si è preferito percorrere la strada più veloce e più semplice, rimuovendo quelli che reano considerati un ostacolo. Si è perso per sempre un piccolo ma prezioso patrimonio ambientale, amato da tutti i salernitani, la cui sola contemplazione dava serenità. Garantisco la massima attenzione e vigilanza affinché scempi simili non avvengano più.
Avv. Dario Barbirotti
Non ci posso credere, l’ha scritto davvero lui? Incredibile… E poi dicono che la vita non è piena di sorprese…
Hasta No Crescent e No Vela di Salerno
Ma dai! Ne abbiamo le tasche piene delle promesse di “attenzione e vigilanza” per evitare gli scempi prossimi venturi. Ci interessano – e molto di più – quelli del passato. L’avv. Barbirotti non ha forse votato – in qualità di consigliere comunale di maggioranza – la delibera di consiglio comunale n. 62/2007 prodromica al disastro? Forse non se ne è accorto? O crede che non ce ne siamo accorti noi?
Incredibile che a parlare sia proprio questo individuo, il tret d’union tra Vicienz o’ Tagliaplatani e Di Pietro.
Proprio attorno alle “merende” consumate assieme tra il nostro Sindaco e l’illustre presidente del Consorzio di Bacino Sa\2 si è sviluppata la Santa Alleanza che ha portato l’IDV (tranne alcuni esponenti, ad esempio De Magistris, con una moralità ed una coerenza leggermente superiore a quella di Di Pietro) ad appoggiare il plurindagato De Luca alle scorse elezioni regionali.
Il taglio degli amati platani rappresenta solo una piccola goccia nel mare di scempi ambientali ed urbanistici che questa amministrazione sta perpetrando… ma tanto c’è un 72% di ottusi a Salerno che consentirà al nostro Sindaco di starsene comodamente seduto sulla sua poltrona per altri 20 anni a mangiare merende coi suoi ipocriti compari.