Cava de’ Tirreni: Angelo D’Orsi a Com&Te

Dalla stampa nazionale, così come egli stesso ha sottolineato, è stato definito lo “storico che vuole rialzare il Muro”. Ed in effetti Angelo D’Orsi, autore di 1989. Del come la storia è cambiata, ma in peggio (Ponte alle Grazie), ospite ieri sera al Social Tennis Club di Cava de’Tirreni, la rassegna letteraria Com&Te, è sembrato essere proprio un nostalgico dell’Europa divisa dal Muro di Berlino. D’Orsi, sollecitato dalle domande dei colleghi giornalisti Pasquale Petrillo e Lara Adinolfi, ha snocciolato una sequela di dati, tesi a dimostrare la qualità della vita dei cittadini residenti nei paesi dell’est prima della fatidica data del 9 novembre 1989 e più in generale un mondo per nulla migliore, anzi. La caduta del Muro di Berlino avrebbe dovuto portare ad una pacificazione mondiale, al contrario ha portato a molte guerre, definite neoguerre e post-eroiche, caratterizzare dalla disparità delle forze in campo. Un mondo dove a farla da padrone è la potenza militare statunitense senza alcun contendente capace di porvi un freno. In pratica, un mondo ancora più ingiusto dominato dal potere economico, militare e politico di un’oligarchia globale guidata dagli Stati Uniti d’America. All’incontro, tra il folto pubblico anche lo sculture Pietro Lista ed una rappresentanza di studenti del liceo scientifico “A. Genoino” e del liceo classico “M. Galdi” di Cava de’Tirreni.