La Salernitana Calcio snobba una partita di beneficenza
Alcuni giovani salernitani impegnati in politica e nel sociale hanno raccolto l’invito di una famiglia salernitana che il 25 aprile scorso è stata allietata dall’arrivo dei piccoli Cristian, Giovanni e Alessandro. La madre, Ida, è stata l’inconsapevole protagonista di un parto tri-gemellare di straordinaria rilevanza per la casistica scientifica: ognuno dei fratellini era infatti in una sacca diversa, quindi trattasi di una gravidanza di tre eterozigoti e non monozigoti come più comunemente accade. I bambini sono venuti alla luce dopo un parto cesareo molto delicato, eseguito in maniera impeccabile dall’equipe medica del dottor. Mario Polichetti, direttore vicario della Unità Operativa Complessa di Gravidanza a Rischio dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, coordinata dal Dottor Raffaele Petta. La gioia per l’arrivo di questi nuovi pargoli, stride con le difficoltà di natura economica che la famiglia dovrà far fronte per il sostentamento di ben quattro figli (la coppia aveva già un bambino molto piccolo). Da qui l’appello alle istituzioni del papà, Davide, che pur essendo impiegato, non ha nascosto la precarietà di una famiglia monoreddito che quotidianamente stringe la cinghia per arrivare a fine mese. Il presidente dell’associazione “movimento dei giovani” Daniele Di Gregorio, unitamente ai giovani dell’associazione “Con Berlusconi per l’Italia” aderenti al progetto politico del Pdl, primo fra tutti Cicalese Raffaele, responsabile nazionale giovani, insieme al responsabile della sezione di Salerno, Vincenzo Ciancio, hanno “cercato” nel loro piccolo di organizzare qualche evento a sostegno della giusta causa sopra espressa, per non abbandonare la famiglia e i bambini. Dopo una riunione, Daniele Di Gregorio, Cicalese Raffaele e Vincenzo Ciancio insieme ad altri giovani delle associazioni decidono di organizzare una partita di beneficenza tra i giovani delle associazioni e la Salernitana Calcio; L’intero ricavato dei tagliandi venduti sarebbe andato interamente alla famiglia. Ma la Salernitana calcio ha snobbato l’iniziativa ignorandola pienamente. Infatti a niente è servita l’email, a niente è servito il contatto telefonico e a niente è servita l’ultima richiesta fatta pervenire alla società via fax. A tal proposito Cicalese dichiara :”Non abbiamo ricevuto risposte ma abbiamo ben udito il rumore dell’arroganza. Non esprimere nessun parere, non tanto sull’evento in sé per sé ma sullo scopo dello stesso è umiliante. Dal nostro canto continueremo a impegnarci nel sociale sposando ogni giusta iniziativa anche se ci vuole tanta ma tanta pazienza specialmente per queste iniziative a scopo benefico. Ringrazio tutti per l’indifferenza mostrataci. Ringrazio tutti per la mortificazione. Questo episodio fa male a me ma ancor di più i piccoli bambini venuti alla luce meno di un mese fa”. Molto amareggiato anche il presidente del movimento dei giovani, Daniele Di Gregorio, che dice:” Sono sbalordito da cosi tanta indifferenza, non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere dalla Società, soprattutto all’indomani di un appello, vero e “disperato”, che il Sig. Davide Giordano ha rivolto a tutte le istituzioni salernitane. Si trattava di fare qualcosa di buono per la nostra Salerno, ma soprattutto per un nostro concittadino. Da Presidente, di un’Associazione Giovanile, impegnata nel sociale, era un mio dovere accogliere l’appello del Sig. Giordano ed impegnarmi concretamente, nel mio piccolo, per la famiglia e per il futuro dei piccoli. Questa è la risposta che nella società odierna i giovani esistono e si animano per migliorarla, ma ci sono enti ed istituzioni che arginano la loro intraprendenza.”Tutti i giovani salernitani coinvolti sperano che associazioni, politica, istituzioni e mondo del calcio creino una sinergia giusta. Troveremo il modo per aiutare concretamente quei bambini. Daremo una volta e per tutte un calcio all’indifferenza e all’arroganza, quest’ultima spesso compagna dell’eccellenza. Da sempre siamo impegnati nel sociale e per sempre continueremo a impegnarci.