Contursi: giunta comunale continua battaglia per la legalità
Dopo aver intestato il parco “Le Querce” al magistrato Pio La Torre, barbaramente trucidato dai boss mafiosi di Cosa Nostra, il 12 maggio scorso la giunta comunale presieduta dal sindaco Giacomo Rosa ha intitolato una piazza pubblica a Beppe Montana, commissario della squadra mobile di Palermo, anch’egli trucidato barbaramente nel 1985 dai sicari di Cosa Nostra. La piazza si trova a pochi metri di distanza dal parco Le Querce, bene sottratto alla camorra e acquisito al patrimonio comunale. “Intitolando la piazza a Beppe Montana vogliamo ricordare un martire della lotta alla mafia- afferma il sindaco Giacomo Rosa-. La legalità si vive giorno per giorno, ricordando chi ha donato la propria vita per servire lo Stato. Beppe Montana è morto 25 anni dopo aver arrestato 9 pericolosi latitanti. Era un poliziotto stimato dai giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Rocco Chinnici. Il commissario Montana dedicava il suo tempo libero ai giovani palermitani, girando per le scuole a parlare di legalità e valori democratici”. Un ricordo commosso del commissario Montana arriva dal comandante della polizia municipale, il capitano Mario Dura: “ho lavorato con il commissario Montana a Palermo, negli anni più difficili della lotta alla mafia. Oltre che un eroe dello Stato, un martire per la legalità, Montana è stato il fondatore della Sezione Catturandi della Questura di Palermo, un organo investigativo specializzato nella ricerca dei boss latitanti di Cosa Nostra. Nell’Italia degli anni Ottanta fu una vera e propria rivoluzione nel mondo della polizia. L’idea di Beppe Montana è diventata una delle intuizioni più felici per sgominare le famiglie di Cosa Nostra presenti sul territorio sicialiano e nazionale”.