Salerno: Scuola, grave incidente al IX circolo di Mercatello
E’ successo sabato mattina alla scuola elementare IX Circolo di Mercatello ma reso pubblico solo in mattinata. Durante l’ora di educazione fisica, alla presenza di ben due maestri, un bambino che frequenta la seconda elementare dell’istituto ha rischiato di perdere un occhio. A.C., queste le iniziali del bambino, si trovava insieme agli altri suoi compagni di classe in palestra e per cause ancora da accertare, probabilmente per mancata sorveglianza dei maestri, è finito violentemente contro il muro, spinto da un altro compagno, riportando un enorme ematoma frontale e palpebrale.Invece di chiamare prontamente i soccorsi, la scuola si è limitata ad avvertire i genitori del piccolo e a farlo rientrare a casa senza realizzare la reale gravità dell’incidente; però, come da prassi, i maestri e l’istituto si sono tutelati stilando e depositando la relazione sull’incidente in direzione, dalla quale si evince che il danno subito dal bambino “è stato lieve”, una relazione che non coincide per niente con la realtà. Un danno “Tanto lieve” che, A.C. portato dai genitori in ospedale, dopo le visite del caso, ha avuto 7 giorni di prognosi salvo complicazioni; prognosi accompagnata dalle testuali parole del dottore :”è stato miracolato, vista l’entità del danno rischiava di perdere un occhio”. Sulla questione interviene il responsabile nazionale giovani di “Con Berlusconi per l’Italia” Cicalese Raffaele che, con rabbia, dichiara:”hanno minimizzato un episodio gravissimo esclusivamente per tutelarsi. E’ grave come hanno gestito l’accaduto e ancora più grave è che ben due maestri non sono stati in grado di gestire 16 alunni. Mi auguro che episodi del genere non si verifichino più perché palesemente scaturiti per colpa di negligenza e superficialità, per la mancata dovuta sorveglianza. ” e continua :”I genitori mandano a scuola i bambini pensando che i loro figli sono in un luogo sicuro ma quando poi si verificano episodi del genere c’è da ricredersi; molti penseranno che dico tutto ciò perché la questione mi sta particolarmente a cuore e perché mi ha toccato da vicino, ma come è successo a mio fratello poteva succedere a chiunque altro bambino e proprio non posso accettarlo.” Cicalese infine conclude chiedendo: ”D’altronde cosa succedeva se il bambino, dopo l’urto, non si fosse più rialzato da terra? Ma ovviamente questa è un’altra storia.
gent.mo responsabile del quotidiano on-line “DentroSalerno” vorrei precisare che conosco l’episodio avvenuto sabato scorso nella scuola elementare di Mercatello e molto bene anche i docenti di quella scuola.
Il bambino che , spinto dal compagno durante l’ora di ed. motoria, alla presenza “vigile” sia di una docente che di un esperto del CONI di Salerno, con il quale si sta svolgendo c/o la scuola di Mercatello un progetto previsto dal Ministero della P.I.,è stato semplicemente spinto da un compagno verso il muro. Nonostante l’attenta vigilanza di due o più docenti, i bambini speso si spingono,litigano, con ritmi e velocità spesso incontrollabili. Qualche volta ci rimettono anche una milza , come nel caso di Barra, per intervenire fisicamente ed evitare il peggio.
Nel caso specifico nonostante l’intervento tempestivo il bambino ha subìto una contusione inizialmente non grave. Soccorso immediatamente dai docenti, che si sono preoccupati innanzitutto di invitare i genitori a scuola, tornato a casa nel fine settimana evidentemente la contusione ha colorato ulteriormente il suo viso.Accusare però i docenti di disattenzione o di autotutela mi snbra eccessivo. Vorrei chiarire all’ex- bambino e alunno di quella stessa scuola, Raffaele Cicalese, che non serve a nulla strumentalizzare un episodio del tutto casuale , dovuto esclusivamente alla vivacità dei bambini,soprattutto utilizzando la propria apparttenenza politica.Non capisco la finalità , lo scopo della sua denuncia così esasperata e falsificata dei fatti, dopo che la madre salutando le maestre le ha ringraziate per averla chiamata .Sicuramente il buon senso e la buona fede di tutti, dovrebbe considerare l’episodio “grave” per la dinamica relazionale che si è scatenata tra i bambini, senza scaricare sulla negligenza di docenti attenti e responsabili il pregiudizio degli adulti.
Sicuramente saranno i medici ad appurrare la gravità dell’infortunio , ma alle ferite relazionali dei due bambini qualcuno ha pensato????????
Nel rispetto di tutti ma sempre dalla,parte dei bambini
Cordialmente Gilda Ricci
Maestra Ricci,
probabilmente non conosce bene tutti i dettagli della vicenda.
Lo stesso dirigente ha detto alla mamma del bambino le testuali parole “avevamo immaginato la gravita dell’accaduto”, poi i due maestri …uno dice che non ha pianto, l’altro che ha pianto e che è rimasto addirittura stordito il bambino, senza parlare per alcuni minuti… Il danno di certo non doveva essere diagnosticato da profani ma da dottori e cmq la legge dice che in casi del genere vengano avvertiti i genitori ma nel contempo i gli addetti al pronto soccorso della scuola devono prontamente avvertire il 118. Perché tanta rabbia ?? Perché hanno sottolineato dall’inizio che era un episodio da niente ..cosa che non dovevano appurare loro. A prescindere dal colore politico queste sono cose che è giusto mettere sotto gli occhi di tutti.. E infine chieda uno per uno ai bambini se in palestra erano per fatti loro o se stavano facendo con l’esperto del CONI educazione motoria!
vabbe, fortuna che siamo tutti qui a raccontare e a parlarne.
Con immutata stima e affetto.
Raffaele
caro Raffaele, ti ringrazio per l’immutata stima e affetto che nutro anche io per te , ricordando un bambino vivace e intelligente che non ha mai accettato ingiustizie e soprusi. Confidando in questo aspetto di te che vedo cresciuto negli anni, ti confermo la mia conoscenza dei fatti, poichè pur non insegnando da circa quattro anni in quella scuola , dove siete cresciuti in tanti, in un quartiere attivo e impegnato per i ragazzi, ti pregherei di non ingigantire la questione. I bambini sono per natura vivaci e imprevedibili, anche sotto l’occhio, o più occhi vigili degli adulti. E’ stato un incidente, del quale occorre sicuramente accertare le cause, senza minimizzare ma nenache esagerare. Il 118 non è stato chiamato per volontà dei genitori e perchè non c’era “gravità “. In un secondo momento il bambino è stato visitato in Ospedale con un referto che attesta una diagnosi e una prognosi.Fermiamoci a questo.Evitiamo esasperazioni e ringraziamo insieme un angelo custode che è è sempre dietro ognuno di noi , molto più efficiente di umani mortali”arrabbiati”. Comprendo il tuo rammarico per una scuola che a volte non soddisfa i bisogni di tutti, ma ritengo che in quella scuola, con quei docenti, che sono stati anche i tuoi, la superficialità e la negligenza non hanno mai trovato posto.
Con l’affetto di sempre
Gilda Ricci