Chirurgia estetica…attenti alla salute!
Sempre più donne a caccia d’un seno perfetto. Ormai il bisturi plastico rimodella, leviga, addolcisce, volumetrizza: insomma, ne combina d’ogni taglia e forma! Ma, il neo del rischio, sussiste sempre. Il recente caso della cavese Annabella Benincasa, solo 35 anni per la mastoplastica additiva, finisce nelle colonne della cronaca. Il coma, seguente all’intervento, inspiegabile. Mentre ancora il tracciato elettroencefalografico rimanda il livello piatto, ci si chiede fino a che punto, nonostante la clinica privata, le complicanze siano state la causa scatenante del rischioso intervento. Apparentemente senza complicazioni di sorta. Nella rianimazione casertana, si sgocciolano i minuti per la soluzione d’una prognosi riservata. Che ha colto tutti di sgomento. Infatti, alla voglia di migliorare l’estetica delle proprie mammelle, correndo a quei suggerimenti che protesi di silicone valorizzano, una complicanza letale non prevista. Neanche immaginata. Un po’ perché oggi non fa più specie sottoporsi al bisturi migliora-forme, un po’ perché sembra alla portata di tutti reggere un migliore aspetto somatico, quando madre natura rivela i segni del tempo. Delle gravidanze. O lo richiede in seguito ad affezioni cancerogene. Ma a quale costo si metta il gioco il proprio corpo, se in buono stato di salute, forse nessuno lo tiene in considerazione. Se non quando scatta il rimorso, forse per aver osato troppo, solo per mera civetteria!