Settima sconfitta consecutiva, la Salernitana prende tre sberle a Brescia

Maurizio Grillo

La Salernitana non offre un’eccezione alla regola e perde anche a Brescia 3-0 senza opporre alcuna resistenza. L’elevato tasso tecnico delle rondinelle ha fatto la differenza e la gara non hai mai avuto storia. Cerone opta per alcune variazioni in formazione titolare lasciando fuori causa Pippa e Siano, provati tra i titolari durante gli allenamenti pre-gara. Iachini, invece, nonostante abbia dalla sua tutti i pronostici, non si fida dei granata e manda in campo il terribile tandem d’attacco Caracciolo-Possanzini. Il Brescia imprime da subito il suo ritmo alla gara del Rigamonti anche perché un passo falso delle dirette concorrenti per la promozione gli regalerebbe la serie A in caso di vittoria contro la Salernitana. Dopo 18′ i lombardi passano in vantaggio con una bella manovra orchestrata da Possanzini che porta Caracciolo a battere Robertiello dall’altezza del dischetto del rigore, con Brunetti che resta immobile ad osservare il taglio del centravanti bresciano. Dieci minuti più tardi il Brescia va sul 2-0 con Rispoli che batte per la seconda volta Robertiello approfittando di una dormita generale della difesa granata. La Salernitana non riesce a reagire, ma la mancata reazione è comprensibile data la troppa differenza esistente tra le due compagini. Nella ripresa il Brescia fa intendere che vuole da subito mettere in archivio la pratica Salernitana ed il gol messo a segno al 57′ da Taddei ha il potere di mettere in ghiaccio la partita che fino alla fine non offre più azioni degne di nota, se si fa eccezione per l’esordio in campionato del giovane centrocampista granata Cirillo. La vittoria non vale la promozione al Brescia, che pure era stato per alcuni tratti del pomeriggio virtualmente in massima serie A, mentre la Salernitana subisce la sua settima sconfitta consecutiva, la ventottesima in totale. Il Brescia dovrà quindi andarsi a giocare a Padova la promozione in massima serie e la Salernitana sarà attesa dall’ultima fatica stagionale in casa contro il Vicenza, match per il quale sono stati chiamati a raccolta i supporters granata per dimostrare il proprio affetto verso il club anche in un’annata in cui la squadra è retrocessa da mesi, aspettando buone nuove in chiave societaria. Le interviste del dopo gara. Non può essere contento mister Cerone, alla ricerca ancora della prima vittoria, dopo l’esonero di Grassadonia: “Abbiamo provato ancora una volta a cercare di fare la partita per ottenere un buon risultato, ma quando le motivazioni vengono a mancare è difficile. Loro si giocavano la promozione in massima serie e ci hanno messo sotto e noi non ce l’abbiamo fatta a reggere l’urto. Per fortuna manca solo una gara, quella col Vicenza. Speriamo di regalare ai tifosi una bella soddisfazione, anche se domenica prossima le motivazioni potrebbero ancora fare la differenza, visto che loro si giocano la permanenza in cadetteria“. Soddisfatto, ma è andato tutto come nelle previsioni per il mister del Brescia Giuseppe Iachini: “Abbiamo stentato un po’ all’inizio, sentivamo l’importanza della gara. Il gol di Caracciolo è servito a sbloccarci e poi tutto è andato liscio, come ci aspettavamo. Ora ci attende l’ultima gara decisiva a Padova. Non sarà facile perché loro si giocano la salvezza, noi però vogliamo la promozione. In veneto sarà dura, spero che i tifosi vengano in massa ad incoraggiarci. In questo momento abbiamo bisogno anche di loro”.