Sacra Sindone riposta!

di Rita Occidente Lupo

Oltre 2 milioni e 100.000 visitatori a Torino, per visitare un lino ancora oggetto di studio. La Sindone, per il mondo cattolico sacra, in quanto il lenzuolo che avvolse il corpo di Cristo alla deposizione della croce, momento di preghiera e di commozione. Una reliquia del tempo, che continua ad esser scientificamente sott’osservazione.Dopo gli esami al carbonio, ancora tanti altri scatti scientifici, prima di proferire l’ultima parola. Prima d’ ufficializzare l’icona del corpo di Cristo. Ancora le tracce ematiche dei chiodi della Crocifissione, le bruciaccchiature del devastante incendio di Chambery nel ‘500. Proprietà dei Savoia, fu poi donata dalla casa reale al Pontefice. Dinanzi alla Sindone, la commozione silente dello stesso Papa Ratzinger, come del cardinale Angelo Bagnasco. Ricordare l’Uomo dei dolori, senza più aspetto umano, nel menare la croce al calvario, ancora interroga sul suo messaggio di salvezza. L’Uomo della Sindone, un Nazareno che visse la sua oblativa obbedienza al Padre, fino alla morte sul Calvario. Di tale evento, traccia visibile in una reliquia, che ancora rimanda l’amore divino dell’Incarnazione. E la missione redentiva del dolore. Dopo 6 settimane di costanti pellegrinaggi, tra tanti curiosi, fedeli, pellegrini, la moglie dell’ex primo ministro inglese Blair, intervenuta proprio a chiusura dell’ostensione. Un modo per ricalcare un cammino di conversione e guardare all’umanità con occhi trascendentali!