Salerno: USB, protesta alla Prefettura
Ieri 31 Maggio, anche a Salerno si è organizzata una protesta in seguito all’attacco criminale perpetrato dalle forze armate israeliane contro la flotta umanitaria internazionale che si apprestava a portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza, da più di tre anni sotto il barbaro embargo decretato dallo stato di Israele. Una delegazione dei manifestanti ha esposto al Prefetto di Salerno, rappresentate territoriale del Governo, le seguenti richieste: Che vengano immediatamente rilasciati tutti gli attivisti e le attiviste, le imbarcazioni e il materiale umanitario sequestrato; immediato ritiro dell’ambasciatore italiano presso lo stato di Israele; sciogliere l’accordo generale di cooperazione tra Italia e Israele nel settore della difesa (legge 94 del 17 maggio 2005): esercitare pressioni diplomatiche affinche’ Israele aderisca al trattato di non proliferazione nucleare (tnp); assumere tutte le misure politiche ed economiche, ivi compreso quelle delle sanzioni, per impedire che Israele; continui la costruzione del muro (e contestualmente abbatta quello gia’ realizzato) costringendo Israele a rispettare il parere della corte internazionale di giustizia; ritiri immediatamente tutte le colonie instaurate nella Cis-Giordania, restituendo terra e diritti alla popolazione palestinese a partire da quella di Gaza; hanno aderito alla protesta: ANPI Salerno, Asilo Politico, Bottega Commercio equo solidale di Salerno, Bottega Commercio equo solidale di Nocera Inferiore, Cantiere Salerno Est, Comitato Acqua Pubblica Salerno, CONFEDERAZIONE COBAS, Federazione della Sinistra Salerno, Popolo Viola Salerno, PdaC, Rete Radiè Resch Salerno, Servizio Civile Internazionale Salerno, Sinistra Critica Salerno, USB (Unione Sindacale di Base)